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giovedì, Aprile 25, 2024

Raccontare la società attraverso i luoghi, l’Ischia Film Festival tra Greenaway e Muccino

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La cittadella del cinema di Ischia, il nostro meraviglioso Castello Aragonese, ha ospitato una bellissima quarta giornata dell’Ischia Film Festival, il tutto all’insegna di Greenaway, Gabriele Muccino, Valeria Golino e tanti, tantissimi cineasti, registi e sceneggiatori.
Iniziamo dal cocktail in terrazza, durante il quale, all’ombra del Castello e con Ischia Ponte sullo sfondo, i tantissimi ospiti del Festival hanno potuto discutere delle proprie opere e dei progetti futuri. Un vero e proprio workshop informale durante il quale non mancano mai grandi e piccole sorprese.
“Questa quarta giornata di festival – ha dichiarato Michelangelo Messina, patron della manifestazione – è molto intensa e particolare. Le nostro 5 sale di proiezione disseminate in tutto il Castello ospiteranno opere, tra documentari, lungometraggi e corti di vario genere e molto, ma molto interessanti. Ringrazio tutti quanti prendono parte al nostro evento che di anno in anno cresce sempre più e raccoglie, fortunatamente, sempre più consensi anche al di fuori dell’isola.”
Una giornata bella e intesa, dicevamo, costellata di premiazioni e di riconoscimenti ad alcuni de personaggi più importanti del cinema presenti al Castello.
Presso una Piazza d’Armi gremita, infatti, Gabriele Muccino ha fatto il pieno di premi. Dopo aver impresso la sua mano nell’argilla di Ischia, creando una personale mattonella che andrà a comporre una installazione artistica del festival, ha ricevuto dalle mani del direttore artistico, nonché ormai amico, Michelangelo Messina il Plinius Award.
“Sono molto emozionato di avere l’onore e il piacere di premiare Gabriele Muccino – racconta Michelangelo Messina – con cui ho condiviso il suo ultimo lavoro realizzato sull’isola. Sono contento ed orgoglioso, non solo per il premio dell’Ischia Film Festival, il Plinius Award che premia chi, con i film, racconta le identità delle persone ed il territorio, ma anche per il ritrovarci assieme nella tua isola, nella isola nell’isola, il castello.”
“E’ un privilegio raro di poter tornare in un luogo dove si è realizzato un film – racconta Muccino – e il Castello è un luogo particolare, carico di energia. Un luogo che andava in contraddizione con i personaggi che erano costretti a viverci. Tornare qui, dove ho realizzato un film con un cast molto importante che hanno avuto una alchimia unica con la storia, è molto emozionante. Un film che è stato una avventura per me, questo è il film che, a confronto con gli altri, è unico. Il film poi ha avuto un bel riscontro col pubblico e verso il quale ho un rapporto di dipendenza affettiva. Il percorso di questo film è stato significativo, mi ha riportato ad Ischia ed in Italia. L’isola è protagonista dell’isola e il film è una bella presentazione di una isola conosciuta e sconosciuta allo stesso modo. Il Castello è stato il punto di partenza, un luogo carico di storia e di emozioni in cui dove si gira gira, si realizzano immagini bellissime. Ischia è un posto meraviglioso, come il suo Castello.”
Dopo il Plinius Award Muccino è stato anche omaggiato, dal sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, delle simboliche chiavi della città.
“E’ un riconoscimento che mi emoziona molto – dichiara Muccino – sinceramente toccante. Grazie.”
Una serata importante, questa appena trascorsa, che ha visto anche il successo di The Greenaway Alphabet presso la Cattedrale dell’Assunta, alla presenza di Greenaway che ha ricevuto l’importante Award dell’Ischia Film Festival.
“Grazie per questo riconoscimento – ha dichiarato Greenaway – e per avermi dato l’opportunità di essere qui presente con voi. I nuovi media permettono la realizzazione di opere sempre più complesse e diverse, per dare sempre più risposte e lasciare liberi nell’espressione. Grazie per il premio alla carriera e spero di poter tornare presto.”
Greenaway, che ha in fase di editing un nuovo lavoro realizzato anche con fondi italiani, avendo ricevuto questo importante riconoscimento entra a far parte del board e tornerà, tra alcune edizioni, in qualità di presidente di giuria.
La serata, poi, è continuata con “Figlia Mia” con Valeria Golino che, in uno stop delle riprese napoletane di un suo nuovo lavoro, ha raggiunto il Castello Aragonese.
“Un posto incantevole, che scopro ora e ne sono molto contenta – racconta – tornerò di certo magari in qualità di giurata.”

IL PROGRAMMA
Piazza d’Armi

Ore 21:00 Gringo di Nash Edgerton
Ore 22:50 “Parliamo di Cinema” con Ari Gold
Ore 23:00 The Song of Sway Lake di Ari Gold

Cattedrale dell’Assunta

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Vinicio Marchioni
Ore 21:00 Quanto basta di Francesco Falaschi
Ore 22:40 “Parliamo di Cinema” con Concita De Gregorio
Ore 23:10 Lievito Madre – Le ragazze del secolo scorso di Concita De Gregorio e Esmeralda Calabria

Casa del Sole

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Roberta Torre
Ore 21:00 Riccardo Va all’Inferno di Roberta Torre
Ore 22:30 Certe Brutte Compagnie di Guglielmo Poggi
Ore 22:45 Augusto di Giovanni Bellotti
Ore 23:00 Nimble Fingers di Parsifal Reparato*

Carcere Borbonico

Ore 21:00 Il Profumo delle Stelle di Francesco Felli
Ore 21:15 Peggie di Rosario Capozzolo*
Ore 21:25 Clac! di Fabien Ara
Ore 21:45 L’Ombra delle Muciare di Marcello Mazzarella
Ore 22:05 Agadah di Alberto Rondalli

Terrazza degli Ulivi

Ore 20:45 “Parliamo di Cinema” con Valerio Vestoso e Gigione
Ore 21:00 Essere Gigione di Valerio Vestoso
Ore 22:10 Je so’ pazzo di Andrea Canova*
Ore 23:25 Volturno di Ylenia Azzurretti*

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