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venerdì, Aprile 19, 2024

Quota 1800? L’ASL mette la quarta, sarà un effetto dei vaccini?

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Gaetano Di Meglio | Col titolo abbiamo un po’ giocato, ma la sostanza non cambia: davvero dobbiamo credere a questa comunicazione dell’ASL Napoli 2 Nord? La realtà alla quale abbiamo assistito ci racconta una storia diversa. I disagi, la disorganizzazione, le brutte figure e l’approssimazione con cui è stata gestita la campagna vaccinale sull’isola, nonostante i mezzi, gli spazi e la disponibilità di tutte le amministrazioni in campo sono ingiustificabili.
Il torto che abbiamo fatto ai nostri vecchi e ai nostri fragili resterà come una ferita, profonda, nella storia di questa comunità. Non avergli allestito una sedia e una tenta per i mesi più freddi o per quelli più caldi non lo potremo dimenticare.

Ma è inutile restare fermi a recriminare su cosa si poteva fare e su come, alla fine conta raggiungere un obiettivo. Quale? Quello della vaccinazione di tutti!
E’ in questa visione che accogliamo il comunicato stampa dell’ASL Napoli 2 Nord. Sia nell’edizione di sabato che in quella di lunedì abbiamo raccontato il successo della vaccinazione procidana, dei risultati eccellenti e della differenza operativa tra le scelte operate dalla nostra ASL. A Procida sono bastate 2 stanzette del comune, sull’isola abbiamo dovuto impiegare due palazzetti dello sport e avere molti più problemi.
Sembra assurdo, eppure c’è stato più caos e più confusione dove c’era più spazio e più organizzazione.

Senza voler ricordarci dei vaccini annunciati terminati prima di aprire perché si è lasciato che i cittadini si arrogassero il diritto di prenotarsi un “numero” e senza ricordarci dei problemi logistici e di traffico, almeno a Forio, guardiamo avanti.
Per l’ASL, quasi come fosse una cosa bella da dire, Procida è «la prima isola italiana ad aver completato la vaccinazione di tutta la popolazione residente. Ai residenti sull’isola sono state somministrate circa 6900 dosi di vaccino, permettendo di avere una copertura vaccinale del 92% della popolazione arruolabile. L’elevata adesione permette di guardare con ottimismo alla riduzione del rischio di contagio sull’isola e quindi ad una più agevole gestione dei pazienti COVID19.»

Saremo onesti a noi non piace questo paradigma! Lo abbiamo già detto e scritto: Procida ha raggiunto questo traguardo sia per il numero limitato di cittadini sia perché si è bloccata la vaccinazione a Ischia. Come in ogni difesa che si rispetti, la coperta è sempre corta!
E con questa coperta corta, noi dovremmo credere al contenuto di questo annuncio ASL? Non saremo tra i cantori di D’Amore, Carraturo, Rossetti, Coppola, Di Gennaro e gli altri. Restiamo giù dal carro a denunciare le cose che non vanno. Lasciamo agli altri questo compito infame che tradisce cittadini e territori.

«Da domani – si legge nella nota ASL – si intensifica la vaccinazione contro il COVID19 ad Ischia. I due hub di Forio e Ischia Porto allestiti presso i palazzetti dello sport permetteranno di effettuare 1800 vaccinazioni».
1800 vaccinazioni? Ma è l’effetto del vaccino o cosa? Fino ad oggi, con enormi disagi e una grande disorganizzazione, abbiamo gestito, con difficoltà, non più di 700 vaccini al giorno. Procida ci ha mostrato che con efficienza si può arrivare a quota 1125! Noi dovremmo credere che da domani la campagna vaccinale sull’isola avrà andrà tre o quattro volte più veloce di quanto lo è stata nei giorni scorsi? Dovremmo guardare al bicchiere mezzo pieno invece che mezzo vuoto, ma siamo stati abituati ad una gestione da sbornia! Quindi più mezzo vuoto che mezzo pieno. Secondo l’ASL «attualmente sono state già somministrate 18.000 dosi di vaccino ai residenti nei sei Comuni dell’isola di Ischia, tra cui circa 11.000 circa destinate ai pazienti più fragili, agli over70 e agli over80. L’Azienda Sanitaria prevede di chiudere la campagna vaccinale ad Ischia entro la fine di maggio».

In verità coltiviamo la speranza di essere smentiti dai fatti e speriamo anche che quando ha annunciato l’ASL possa essere la realtà!
C’è un altro dato, però, che merita attenzione. L’ASL ha comunicato che «sono state somministrate 270.000 dosi di vaccino ai residenti dei 32 Comuni dell’ASL. Circa il 20% dei residenti sul territorio ha ricevuto almeno una prima dose di vaccino».
Da mesi rincorriamo la Grecia e la Spagna, ci siamo fatti criticare da tutta Italia per la presunzione di voler essere vaccinati prima degli altri e, a breve, invocheremo un “pass” per chi viene a Ischia. Bene tutto, ma abbiamo capito che il nostro target di riferimento più vicino è proprio quello dell’ASL Napoli 2 Nord?

C’è qualcuno che riesce a cambiare disco? C’è qualcuno che riesce a modificare la narrazione di questi tempi. C’è qualcuno che è pronto a scrivere a Figliuolo e annunciare che Ischia è pronta ad ospitare un hub vaccinale dedicato a quanti scelgono la nostra isola per il loro soggiorno? Siamo pronti a riprendere quote di mercato? Siamo pronti a sfidare il main stream con intelligenza e senza fare la figura dei salta fila? In Italia, fonte il Sole 24 Ore, ci sono già 732 siti aziendali pronti alla partenza per la vaccinazione “privata”. Centri già accreditati dalla struttura del Commissario che attendono solo l’ok dalle Regioni in base alle priorità del piano.

A chi aspettiamo per annunciare che Ischia e il suo prodotto turistico, si presenta come una “azienda” ed è disponibile ad attivare il suo hub “vacanza e vaccino?”. Dovremmo correre i tempi. Dovremmo spingere andare forte e, invece, continuiamo ad essere i soliti isolani che fanno brutte figure in TV, sui media e riescono a far parlare di sé solo quando ci sono case da abbattere, sindaci da arrestare o senatori da rincorrere.
Nel frattempo, mercoledì 5 maggio, per facilitare l’accesso alla vaccinazione, l’Azienda Sanitaria propone una vaccinazione senza prenotazione su tutti i propri centri a tutta la popolazione in età compresa tra i 60 e i 79 anni.

2 COMMENTS

  1. Egregio direttore, oramai siamo abituati al fatto che a lei non gliene va bene una. Ma ci tengo a dirle che l’altro ieri (lunedì) mi è arrivata la convocazione per ieri alle 13. (Mi ero prenotata alcune settimane fa, appena è stata resa operativa la piattaforma per noi isolani). Sono arrivata lì una ventina di minuti prima, ho notato una organizzazione perfetta, e nel giro di una quarantina di minuti, non di più, ero già fuori. Eppure eravamo centinaia di persone (cinquantenni). Sarà stato un caso? Non credo. Comunque, bisognerebbe convincere tutta quella massa di…… persone che “hanno paura” a farselo il vaccino! Ma soprattutto a prenotarsi! È chiaro che se si va là senza prenotazione si crea confusione. Ma questo succede dappertutto, non solo ad Ischia! Perché non fa uno sforzo, ogni tanto, e vedere il bicchiere mezzo pieno? È mai possibile, che soltanto lei vede tutto il negativo della nostra isola? Se è così bravo perché non entra in politica e si candida a sindaco? Magari lei ha la forza e la capacità di far girare la “macchina isolana” nel verso giusto……..

    • Purtroppo quelli con il tumore sono rimasti in piedi e al freddo di febbraio e marzo ad Ischia Ponte. Tu, cinquantenne, comodo e organizzato grazie alle nostre critiche. Candidarmi? Perchè no? Ci penso. Ho già slogan e foto se lo vuoi sapere

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