I sindacati e i lavoratori dell’OR.S.A. chiedono scusa ai tanti ischitani che soffrono per i disservizi dell’azienda guidata dalla “Ferragni dei trasporti”, il presidente De Gregorio.
Un comunicato stampa, dai toni duri che, senza mezze misure, mette a nudo le responsabilità non solo della dirigenza dell’azienda “regionale”, ma anche di quella relativa al cantiere di Ischai
“Siamo profondamente rammaricati e dispiaciuti – scrivono dall’ OR.S.A. Trasporti – per i disagi legati al servizio di trasporto pubblico EAV di Ischia, che toccano in particolar modo studenti e lavoratori. Questa Organizzazione Sindacale da tempo sta combattendo e denunciando lo stato di fatiscenza degli autobus e le innumerevoli inefficienze del servizio di manutenzione. I conducenti sono alle prese con numerose problematiche e spesso si assumono responsabilità non proprie pur di “uscire in servizio” con mezzi che poi, purtroppo si fermano per strada».
“Vi chiediamo scusa noi per i disagi , lo facciamo noi al posto della nostra azienda, ma ci teniamo a sottolineare che non è colpa nostra”
I lavoratori e le lavoratrici dell’OR.S.A. sindacato, del deposito EAV di Ischia
Una fotografia tragica nel suo desolante realismo che, in molti vivono sulla propria pelle e che abbiamo denunciato con frequenza su queste colonne.
«E’ assai triste – continua il comunicato dei sindacalisti – vedere alle fermate gli utenti costretti ad attese snervanti, per non parlare delle condizioni di viabilità disastrose lungo tutto il territorio isolano. I problemi sono tanti, anche legati ai tempi di percorrenza, ma il disagio più grave è rappresentato dall’esiguo numero di bus disponibili che non riescono a soddisfare le esigenze di mobilità della popolazione, soprattutto in questa lunga stagione turistica ancora in corso. Il vero problema è che latitano gli interventi da parte della dirigenza dell’EAV, non mettono in campo nessuna iniziativa tesa a contenere i disagi».
Un’utenza, quella ischitana, che è schiacciata da una forbice malefica. Da un lato la dirigenza EAV, dall’altro, invece, la colpevole complicità degli amministratori pubblici che non fanno nulla. Che lasciano studenti, pendolari, lavoratori e utenti del servizio pubblico in balia di corse saltate, ritardi ingiustificati e tanto altro.
«Questo non è un comunicato stampa – evidenziano gli uomini e le donne delle OR.S.A. – ma è più una lettera aperta indirizzata a tutti coloro che stanno subendo le conseguenze di questa situazione ormai al collasso. Noi lavoratori stiamo facendo di tutto per sollecitare interventi celeri e risolutivi, che diano finalmente il segnale del rilancio del trasporto pubblico in Campania, e non solo l’annuncio… stiamo mettendo da parte le questioni interne legate al personale di guida, stiamo puntando solo all’efficienza del servizio dei bus ma, è disarmante guardare le tante, troppe persone che invano attendono un mezzo per poter raggiungere la propria meta, gli studenti che non riescono arrivano tardi a scuola, subendo segnalazioni e richiami, i lavoratori ed i turisti loro malgrado travolti da quest’odissea che in questi giorni sta pericolosamente degenerando. Vi chiediamo scusa noi per i disagi – ecco le parole durissime – , lo facciamo noi al posto della nostra azienda, ma ci teniamo a sottolineare che non è colpa nostra e che siamo e saremo sempre al vostro fianco, siamo tutti colpiti dalla stessa inefficienza gestionale… quella dell’EAV.»
E i sindaci fanno finta di niente. Il vicesindaco di Ischia, Raffaele Di Meglio, delegato dei primi cittadini farebbe bene a dimettersi insieme ai vari comitati e movimenti che servono solo come passerella mediatica a dirigenti senza scrupoli e con la necessità di promozioni aziendali e primi cittadini, evidentemente, intenti a far altro che difendere gli utenti.
A chi volete prendere per il culo con queste dichiarazioni !?
Siete tutti una massa di lecchini raccomandati.(forse di Franco Iacono?)
I primi sono stati i meccanici che hanno fatto il business sui pezzi di ricambio e sulle riparazioni.
Il più fesso di voi ha un doppio/triplo lavoro-attività
Vi siete costruite ville con piscine abusive.
Avete collaborato a portare l azienda allo sfascio .
Un po’ come hanno fatto quelli della caremar con il business del gasolio .
Raccomandati,almeno tacete!
Insomma non è colpa dei dipendenti non è colpa dei dirigenti (gli amministratori pubblici non fanno testo)allora è colpa degli utenti
Scuse un corno! Il biglietto lo pretendete voi. È quando un passeggero non c’è l ha siete voi a fare la multa. Quindi niente scuse.
Ma possibile che già partendo dal porto la fermata successiva non si ferma perché sono stra pieni non è possibile mettere un bus scolastico per i ragazzi che rimangono li ad aspettare il bus