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sabato, Aprile 20, 2024

Pulizie ASL in sciopero, anche al Rizzoli servizi minimi a rischio

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Sanità: Sempre più nel caos. Astensione dal lavoro e proteste previste a partire da oggi. Con i lavori pubblici e l’esplosione della calura si configura l’ipotesi del rischio igienico sanitario

 

IDA TROFA  | Ancora una manifestazione del settore sanità con contestazione presso le sedi istituzionali e davanti alla sede ASL Na 2 Nord, ancora un incontro tra i sindacati e i commissari ASL. Ma sopratutto l’inizio delle proteste anche ad Ischia con una due giorni di astensione dal lavoro a partire da oggi e l’inizio di manifestazioni e presidi davanti all’ospedale Rizzoli.  Una protesta dei lavoratori addetti alle pulizie del settore ospedaliero di tutte le aziende sanitarie del napoletano, ospedali e presidi Asl, che potrebbe  far precipitare nel baratro del rischio igienico sanitario sopratutto il presidio lacchese.

Tra lavori di ristrutturazione  in corso e l’esplosione della calura, i timori che si possa sfociare nell’emergenza sono più che fondati. Un cocktail micidiale!

L’igiene diffusa, la tutela dei pazienti non sono elementi di polemica fine a se stessi, ma l’evidente palesarsi di una condizione a limite per la quale urge l’intervento di interlocutori istituzionali  seri e di figure in grado di trovare una rapida soluzione. Sotto accusa il nuovo appalto semestrale che si intende aggiudicare, di fatto scalzando l’attuale gestione e che prevede un nuovo taglio del monte ore del 56% con esuberi che, secondo i sindacati, dovrebbero riguardare dalle 200 alle 400 unità lavorative.

I dipendenti  in netta contestazione con la politica e le nuove proposte amministrative ritenute affariste hanno proclamato, appunto a partire da oggi, più giornate di sciopero con prese di posizione dure contro la decisione di mettere a rischio centinaia di famiglie. Non saranno garantiti neppure i servizi minimi di pulizia e lo svuotamento dei punti raccolta rifiuti all’interno delle struttura sanitaria di via Fundera.

Presso la sede centrale e nella direzione generale dell’azienda sanitaria Campana i sindacati faranno irruzione chiedendo di essere ricevuti dai Commissari ASL, il Commissario Straordinario Antonio D’Amore con il Subcommissario Alberto Pironti per provare a bloccare l’iter per l’aggiudicazione definitiva che dovrebbe esserci il prossimo primo settembre o ottobre.

 

L’APPALTO E LA PROTESTA

L’ultima gara d’appalto fu fatta diversi anni fa e aggiudicata all’azienda EPM. Sono proprio gli operai della EPM a protestare contro la cosiddetta gara ponte per affidare, solo per sei mesi, questa mini gara dei servizi di pulizie dell’Asl Na 2 Nord ad una altra società.

Dopo i tagli imposto del 5% e poi 2,5% con la spending review, la nuova idea di appalto prevederà  ancora tagli e licenziamenti che stanno mettendo in allarme gli operatori del settore

L’agitazione ha dato i suoi frutti: i commissari ASL hanno ricevuto i portavoce della protesta dichiarando di avere le mani legate e palesando l’impossibilità di opporsi ad una decisione che dipende dalla Regione che ha preso in mano le redini della situazione ed assumerà tutte le decisioni. La gara, in ogni caso, non è imminente,  se ne riparlerà  a settembre con la gara ponte a sei mesi e dopo con la gara regionale per tutte le Asl attraverso la SORESA. Si preannunciano ancora giorni difficili per la nostra sanità.

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