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martedì, Aprile 23, 2024

Promozione. Procida: «Il Comitato Campano deve fermare il play-out!»

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IL PROCIDA ANNUNCIA IL RECLAMO DOPO LA BEFFA SUBITA PER L’ESCLUSIONE DEL CASORIA

Avremmo voluto scrivere ben altre cose, come la sofferta ma bella salvezza conquistata sul campo, della valorizzazione di numerosi ragazzi delle giovanili, il ritorno ad un Procida tutto autoctono, in grado di esaltare al massimo la componente territoriale. Invece… Siamo qui ad approfondire la notizia riportata ieri: l’Isola di Procida costretto a disputare un play-out “assurdo” in casa della Puteolana 1909 tra due giorni, dopo aver festeggiato la salvezza del campo. Si dirà: “ci sono delle regole”. Ma potremmo rispondere che determinate situazioni accadono solo in ambito campano…

Ma come è scaturita la decisione del giudice sportivo di infliggere l’esclusione dal campionato del Città di Casoria, all’ultima giornata, con Euro 1200,00 di ammenda? La mancata disputa dell’incontro casalingo con il Rione Terra ha causato la seconda “rinuncia” del Città di Casoria da cui è scaturito l’annullamento di tutti i risultati ottenuti dalle squadre del girone C con il club viola, con la classifica riscritta ex-novo. L’Isola di Procida è stata la più penalizzata in quanto contro i casoriani aveva vinto sia all’andata che al ritorno. «Letto il referto arbitrale, rilevato che la gara in epigrafe (C.Casoria-Rione Terra, ndr) non si è disputa per l’assenza ingiustificata della società Città di Casoria, 2a assenza – si legge sul comunicato di ieri – avvenuta nella ultima giornata del Campionato. Il Giudice Sportivo Territoriale, in applicazione del combinato disposto dell’art. 53 – 2 comma – NOIF e dell’art. 10 CGS, nella sua nuova formulazione di cui ai CC.UU. n.42/Ae n. 83/A della FIGC, rispettivamente del 30.1.2019 e 2.04.2019, dell’art.110 NOIF e del C.U. n. 1 del 7.7.2021, delibera: a- di infliggere alla società Città di Casoria la punizione sportiva della perdita della gara con il risultato 0/3 in favore della società Rione Terra; b- di comminare l’ammenda di euro 1200,00 alla società Città di Casoria, trattandosi che la rinunzia è avvenuta nell’ultima gara del Campionato; c – di escludere la società Città di Casoria, dal campionato di competenza, trattandosi della seconda assenza; d – di disporre che tutte le gare fin qui disputate dalla Società Città di Casoria vengono considerate nulle ai fini della classifica; e – di disporre lo svincolo di autorità dello svincolo dei tesserati della società Città di Casoria, così come previsto dall’art. 110 delle NOIF». L’Isola di Procida si classifica alle spalle della Puteolana 1909 che sabato 30 a Monte di Procida dovrebbe disputare il play-out con i biancorossi di mister Lubrano, con il vantaggio del doppio risultato fino agli eventuali due supplementari.

«Abbiamo fatto un preannuncio di reclamo, chiedendo la sospensione del play-out – annuncia il d.g. procidano, Gerardo Lubrano –. Di fronte ad un reclamo, la prima cosa che il C.R. Campania debba fare è sospendere il play-out. Nelle nostre rimostranze abbiamo rimarcato che la norma deve essere interpretata per come è stata fatta. Una seconda rinuncia arrivata quando il campionato è praticamente terminato… Questo provvedimento non punisce la squadra “colpevole” ma altre che hanno conquistato la salvezza sul campo».

Ci risulta che il Casoria abbia chiesto lo spostamento della partita, chiedendo al C.R. Campania di trovargli un campo perché non riusciva a trovarne uno idoneo. «Nelle ultime due giornate si gioca in contemporanea per evitare situazioni che possano favorire una società rispetto ad un’altra. Quando abbiamo chiesto al Comitato lo spostamento della gara con l’Ercolanese – prosegue Lubrano – a giudizio della federazione non eravamo interessati alla lotta per la salvezza. Se siamo stati autorizzati a giocare il lunedì, perché dopo punirci, costringendoci a disputare il play-out?

Se la seconda rinuncia del Casoria fosse capitata all’interno del campionato, avremmo pure potuto capire, ma all’ultima giornata proprio no! Questa decisione potrebbe creare un pericoloso precedente, preoccupante per la futura regolarità dei campionati. Dal momento che siamo stati autorizzati a giocare il lunedì a Ercolano, partecipando ad una vera e propria festa, abbiamo deciso di mandare in campo tantissimi giovani. Se avessimo saputo che dovevamo giocare per i tre punti a tutti i costi e che questa norma avrebbe creato un rischio di giocare un play-out o addirittura retrocedere, di sicuro avremmo giocato con la migliore formazione. Non avremmo dovuto essere autorizzati a posticipare l’ultima di campionato di Ercolano». Classifica riscritta alla mano, il Lacco Ameno con altri tre punti in più avrebbe rischiato di disputare il play-out con l’Afragola Soccer.

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