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giovedì, Marzo 28, 2024

Promozione. Barano e il fattore “piccolo”

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L’oasi felice per la rampa di lancio dei giovanissimi del calcio isolano. Non solo Ischia e Forio in Eccellenza, con under in rosa dal pregiato valore. Poco distante c’è chi sta portando avanti una politica ben definita: consentire ai giovani di poter emergere. È il Barano del presidente Massimo Buono che, malgrado sia partito con ambizioni d’alta classifica e protagonista di un’annata a tratti disastrosa sul piano dei risultati, si ritrova a lottare per la permanenza in Promozione. Lo spettro della retrocessione, già affrontato lo scorso campionato con l’uscita di scena dalla massima competizione dilettantistica regionale, spaventa l’ambiente bianconero che, tuttavia, non si allontana dai suoi principi.

Il club, per costi eccessivi e a tratti proibitivi della categoria superiore, ha sfruttato l’occasione rappresentata dal nuovo campionato e ha tramutato un’amara realtà in un’idea precisa: valorizzare i giovani. Un impedimento iniziale trasformatosi in un’interessante opportunità. Poco tempo e scarsa pazienza verso le nuove leve solo all’ordine del giorno nella macchina calcistica. Non si aspetta, non si permettere di sbagliare, non c’è meritocrazia e non si ha il coraggio di gettare nella mischia.

Il Barano, che ha deciso di non disputare il torneo juniores e con molta probabilità ha rinunciato ai playoff dell’under 17 per poter avere più ragazzi in pianta stabile nella prima squadra, va in una direzione opposta, e probabilmente più giusta, rispetto a tante altre società. Nessun ridimensionamento, nessuna voglia di perdere un’altra categoria: soltanto l’intenzione di mettere in risalto le qualità del proprio settore giovanile. Spesso in campo con una formazione dall’età media inferiore ai 22 anni, i bianconeri hanno già attirato l’attenzione di società professionistiche e di Serie D. Il diktat in casa Barano però è chiaro: si pensa prima a chiudere positivamente la stagione con l’obiettivo salvezza da raggiungere, poi ci sarà tempo per discutere di futuro. La proprietà isolana chiede ai suoi calciatori umiltà, serenità, voglia di imparare e continuare a lottare per la causa. La strada per scalare la vetta è solo all’inizio. Intanto, le tre vittorie consecutive, con l’impresa sulla capolista Santa Maria la Carità, hanno riportato maggiore consapevolezza e più fiducia al gruppo di mister Biagio Lubrano Lavadera.

I giovani del Barano
Classe 2004: Sorbo, Di Iorio e Mattera
Classe 2005: Annunziata, Trofa e Castaldi
Classe 2006: Iovene, Calise, Manco, Agnese Ale, Agnese And. e De Luca
Classe 2007: Trani, Shullazi, Galaoui, Silvitelli

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