In un contesto regionale segnato da incertezze e tensioni interne, Procida si ritrova, suo malgrado, al centro di un confronto politico che va ben oltre i confini dell’isola. La candidatura di Edmondo Cirielli alla presidenza della Regione Campania, sostenuta da Fratelli d’Italia e dal grosso della coalizione di centrodestra, (alla quale si è aggiunta nelle ultime ore anche quelle di Forza Italia ) si sta rivelando un banco di prova fondamentale per testare la solidità e la coesione del fronte conservatore anche nei territori più complessi e articolati.
Procida, negli ultimi 10 anni e passa ha visto crescere l’impronta civica e progressista del centrosinistra e dove il centrodestra da tempo fa fatica per costruire consenso come negli anni addietro.
Il contesto è reso ancora più significativo dal fatto che il centrosinistra si presenta con un candidato ben definito da tempo, l’ex presidente della Camera Roberto Fico, sostenuto da una coalizione che mette insieme Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Una coalizione che, almeno sulla carta, dovrebbe essere compatta, ma che in realtà non nasconde delle spaccature, alimentate soprattutto dal rapporto mai risolto tra Fico e il governatore uscente Vincenzo De Luca, tutt’altro che entusiasta della candidatura del pentastellato.
In questo scenario, il centrodestra ha scelto di puntare su un nome di peso: Edmondo Cirielli, viceministro agli Esteri, ufficiale dei Carabinieri e figura istituzionale di lungo corso. Un profilo che, secondo i promotori della sua candidatura, potrebbe rappresentare una svolta in termini di credibilità, affidabilità amministrativa e capacità di governo.
A sostegno di Cirielli, sull’isola, si è già schierato con decisione il gruppo consiliare di minoranza “Procida per Tutti”, che ha diffuso una nota politica dal contenuto molto chiaro:
“In vista delle prossime Elezioni Regionali in Campania, Procida per Tutti sostiene con convinzione Edmondo Cirielli, candidato presidente del Centrodestra. Uomo delle Istituzioni, ufficiale dei Carabinieri e attuale Vice Ministro degli Esteri: Cirielli rappresenta competenza, concretezza e serietà amministrativa.
La Campania ha bisogno di un governo stabile, autorevole e capace di affrontare i problemi reali. Dall’altra parte, la candidatura di Roberto Fico, sostenuto da una coalizione PD+5 Stelle, è l’emblema di un’unione fragile e contraddittoria: due forze che per anni si sono osteggiate in Campania, oggi improvvisamente “alleate” solo per tentare di mantenere il potere.
Dopo dieci anni di gestione targata De Luca, la Campania merita un cambio di passo. Serve una guida che metta al centro l’efficienza, la legalità e lo sviluppo del territorio. Non slogan o personalismi”.
Dietro il sostegno a Cirielli si nasconde anche una lettura strategica in chiave locale. Il leader di “Procida per Tutti”, Luigi Muro, figura storica del centrodestra isolano ed ex parlamentare, sembra intenzionato a utilizzare la competizione regionale come banco di prova per misurare il proprio peso politico in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Un modo per contarsi, per riaggregare consensi e per presentarsi come il baricentro alternativo all’attuale maggioranza.
Fino a poche ore fa, uno dei principali ostacoli alla piena unità del centrodestra era rappresentato proprio da Forza Italia, che non aveva ancora ufficializzato l’appoggio a Cirielli, a causa del veto posto dal coordinatore regionale Fulvio Martusciello. Quest’ultimo aveva chiesto un passo indietro del candidato, invitandolo a chiedere scusa per alcune espressioni usate contro Silvio Berlusconi, riportate nel libro Fratelli di chat.
Una posizione netta, che aveva creato non pochi imbarazzi nella coalizione e rischiava di compromettere l’unità del fronte in vista della sfida regionale.
Con una dichiarazione rilasciata nel pomeriggio di ieri, Maurizio Gasparri, responsabile nazionale enti locali di Forza Italia, ha ufficializzato un cambio di rotta significativo: “Nel corso di un incontro con Cirielli, Martusciello e Donzelli, abbiamo affrontato e chiarito tutte le tematiche riguardanti le imminenti elezioni regionali della Campania. Pertanto, alla luce di questo confronto, Forza Italia esprime una valutazione positiva sulla candidatura di Cirielli a Presidente della Regione Campania per la coalizione di centrodestra”.
Una svolta cruciale, che rimuove il veto di Martusciello e consente finalmente alla coalizione di presentarsi, almeno formalmente, unita davanti agli elettori campani.
Procida diventa dunque un microcosmo perfetto per leggere le dinamiche regionali: un territorio piccolo, ma politicamente vivace, dove le alleanze si costruiscono sulla base dei rapporti personali, delle ambizioni locali e delle strategie nazionali. Un luogo dove il centrodestra potrebbe provare a rompere l’egemonia del campo largo della “Procida che vorrei”, ma dove per farlo dovrà superare prima di tutto i suoi stessi limiti interni.
Per Edmondo Cirielli, la sfida passa anche da territori come il nostro. Del resto mentre Napoli e Salerno restano i grandi centri su cui si concentrano i riflettori mediatici, sarà anche e soprattutto in luoghi come Procida che si deciderà la partita del 2025.









