Fino alla fine abbiamo sperato di sbagliarci. Abbiamo sperato che quel materiale fotografato sul camminamento del tenimento agricolo dell’ex carcere di Terra Murata della vicina Procida – oggi chiamato Giardino Incantato – fosse solo terreno miste a piccole pietre pietre e che non potessero nuocere alla salute.
Al massimo qualche sbadato potesse inciamparvi dentro. Invece no, dalla perizia e dai sopralluoghi effettuati da Comune e ASL si legge chiaramente che si tratta ahinoi di MCA (Materiale Contenente Amianto).
Il tutto lascia poco spazio alle ipotesi e alle scuse e chiama in causa diverse responsabilità che purtroppo appaiono evidenti e che speriamo chi di dovere possa fare emergere
Cerchiamo di riannodare i fili di questi giorni per rappresentare quello che è successo soprattutto per chi si fosse perso alcuni passaggi:
In data 13.07.2020 (prot. N° 011964) veniva presentato un esposto al Comune, all’Ufficio Tecnico Comunale e all’ASL in cui oltre ad evidenziare – anche attraverso fotografie – lo stato del camminamento e la presenza di materiale poco chiaro e tra l’altro nell’esposto si ponevano una serie di interrogativi tra cui:
-se la struttura del tenimento agricolo ex carcere di Procida (NA), prima della sua recente apertura al pubblico, fosse stata sottoposta a controlli e carotaggi per accertare l’inesistenza di materiale contenente amianto, molto diffuso nel periodo cui risale l’attività della struttura carceraria;
– Di adottare le iniziative ritenute più opportune per quanto di competenza alla luce della segnalazione, il tutto a tutela della salute pubblica ed in particolare stante la frequentazione di tale parco da parte di famiglie e bambini.
Tre giorni dopo, esattamente il 16.07.2020,(Prot. N° 012298) quindi ben prima del sopralluogo presso il tenimento agricolo, il comune già inviava ad alcune ditte specializzate la richiesta per servizio campionatura e bonifica area tenimento agricolo che tradotto in termini temporali significa che ancora prima del sopralluogo, il comune già prendeva contatti con ditte specializzate invitandole ad effettuare un sopralluogo ed a far pervenire offerte per il servizio ( par di capire da questa circostanza che forse il Comune già sapesse che vi era amianto ancor prima del sopralluogo con Asl??!);
Proseguiamo. Il giorno giovedì 23.07.2020 (prot. 12764) veniva finalmente effettuato il sopralluogo congiunto tra Comune di Procida e ASL dove veniva riscontrato la presenza di materiale presumibilmente contenete amianto, e si procedeva alla messa in sicurezza della zona (quale zona?) in attesa della campionatura e bonifica.
Giorni fa, esattamente venerdì scorso 07.08.2020, il comune comunicava al denunciante, tra l’altro, che dal 03.08 al 05.08 erano iniziati e terminati i lavori di rimozione da parte di ditta aggiudicataria del materiale di cui alla denuncia. Che materiale? Lo dice nella lettera l’ oggetto che recita: rimozione materiale contenente amianto (MCA) tenimento agricolo.
La vicenda ovviamente, lascia di fatto sconcertati per due motivi. Uno per carattere tecnico e cioè l’area poteva forse essere interdetta nelle more di sopralluoghi, campionature e bonifica. Avrebbe così di certo garantito una certa tranquillità nell’uso del tenimento agricolo alle persone e ai tanti frequentatori che ignari hanno visitato il sito e che oggi nonostante la bonifica (che zona è stata bonificata? Quanto materiale c’era? Dove si è effettuata la bonifica? ) appare inevitabilmente compromesso.
C’è comunque un altro aspetto non secondario che lascia parimenti sconcertai è cioè il fatto che quando di questa incresciosa questione si è iniziato a parlarne (e scriverne per il povero denunciante) sono piovute parole di dileggio e di scherno. Quasi a deridere una così importante segnalazione.
Va bene essere in campagna elettorale ma crediamo che la salute pubblica vada rispettata prima di ogni cosa. Ne è riprova anche un altro recente sequestro da parte dei Carabinieri in un’altra zona dell’isola che daremo conto prossimamente.