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giovedì, Aprile 25, 2024

Procida e l’assessora aggiunta. ovvero una intervista molto cara

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Ugo De Rosa | Vogliamo dedicare queste nostre poche righe ad una star nascente della politica isolana: si tratta del Segretario Comunale di Procida dott.ssa Livia Letizia. Che mostra di interpretare il suo ruolo in una maniera alquanto sui generis, affiancando i suoi “capi” nella bastonatura quotidiana della libera stampa. E lo fa scegliendo di consegnare i propri pensieri a coloro che, evidentemente, Lei considera eredi di Montanelli e di Scalfari, a differenza del resto della stampa locale – cioè…NOI – che “non abbiamo imparato l’insegnamento di Giancarlo Siani”. Siamo sempre pronti a imparare qualcosa: ma non credo che questo sia il caso!
In realtà l’impressione che abbiamo avuto, da quella intervista, è che il buon Sindaco Dino Ambrosino, si è sentito, ad un certo punto, orfano di un assessore in più. Infatti i predecessori “godettero” di una giunta più numerosa, ma le leggi successive ne hanno limitato il numero. Quindi che fare? Scegliamo un segretario comunale con attitudini, anche esterne, da assessore aggiunto e la cosa è fatta – avrà pensato – e l’ingiustizia subita dalla legge è riparata! Ora anche Procida ha un bell’assessore esterno/interno capace di belle interviste di supporto politico al Sindaco e all’amministrazione. Che colpo grosso!
Ed è un colpaccio ancora più opportuno essendo venuto a “mancare”, purtroppo per il Sindaco, proprio Colui che, nei primi mesi di amministrazione è stato la colonna portante di tante azioni amministrative, “l’ottimo collaboratore”, come confermava il Sindaco. Cioè lo sfortunato colonnello Trotta. Con chi sostituirlo? Ma con Livia Letizia, assessora aggiunta, pardon, segretario comunale. Lo screening di lealtà politica, diciamo così, era già positivo.
Naturalmente se la libera stampa esprimeva seri dubbi – che presto riassumeremo – circa l’opportunità e l’efficacia di tale provvedimento, la risposta “democratica” di NUOVODINO e della sua super assessora è sempre la stessa: bastonate alla stampa e pedalare! E già che avrebbero dovuto, in questi mesi, imparare qualcosa, circa l’utilità di ascoltare anche le voci “diverse” e di “dissenso”, soprattutto quando svolte dalla stampa che svolge liberamente il proprio pensiero. Per esempio avrebbero potuto accorgersi PER TEMPO di alcune determine firmate inopportunamente da un funzionario comunale non adeguato amministrativamente allo scopo. Se ne sono, invece accorti molto tardi, producendo un tardivo atto di revoca.
Ma veniamo alla neo assessora, pardon segretario comunale, Livia Letizia. Al pari di molti “colonizzatori” che vengono sull’isola dalla terraferma, anche Lei, racconta, è totalmente disinteressata. Ci racconta, a tale proposito, della sua adesione alla “religione” BENECOMUNISTA. La stessa, per capirci, di quell’artista che faceva dei “regali” all’isola di Procida, per il BENE COMUNE e che, con la sua associazione, questa estate, ha, invece, proposto “rimborsi spese” sostanziosi, più o meno correttamente giustificati, anche amministrativamente. Naturalmente anche la Letizia, nell’intervista, svolta, immaginiamo, inginocchiata al neo Sindaco, dimentica di dirci qualcosa. Infatti, proprio in seguito alla attribuzione di nuove funzioni, tra cui il Comando della polizia municipale, Lei percepisce un aumento di ben 720 euro AGGIUNTIVI al mese, per un totale di circa 10mila euro l’anno IN PIU’. Eccolo il BENE COMUNE! Sapevamo dove cercarlo…e l’abbiamo trovato. Diamo agli idealisti una intervista e diamo a Cesare ciò che è di Cesare, anzi a Livia! Diciamo che, per i procidani, si è trattato di una intervista molto cara…
Eppure era possibile individuare, da subito, una soluzione più economica e meno dispendiosa, per le tasche dei cittadini? Era possibile, anzi era consigliabile, visto la presenza, già in organico, di soggetti adeguati a svolgere il compito. La attuale soluzione, lungi dall’essere inattaccabile amministrativamente, è, quindi sicuramente inopportuna e dispendiosa. Le accuse di falsità della neo assessora, pardon segretario comunale, le rimandiamo al mittente. Il problema esiste, come vedremo. Ed è confermato dal fatto che la stessa dott.ssa Letizia ha esordito nel nuovo ruolo firmandosi come “Comandante della Polizia Locale” finendo per firmarsi come “Capo IV Sezione”.
Nel mezzo c’è stata la notizia data di un problema possibile per la nomina. Inoltre non riusciamo a capacitarci come Lei sia stata l’unico soggetto isolano a NON COMPRENDERE che il Segretario Comunale citato nelle cronache NON AVEVA NULLA A CHE FARE CON LEI. Infatti si è sempre parlato di un periodo relativo agli anni 2012 e 2013, si è sempre specificato che si trattava dell’ALLORA Segretario Comunale. Si è solo, correttamente, taciuto il nome di una persona che svolge, ora, altrove il proprio lavoro. Anche perché abbiamo creduto, finora, che il ruolo che la legge ritaglia al Segretario comunale, pur nelle nuove determinazioni, è, comunque quello di una terzietà burocratica rispetto alla funzione amministrativa. Naturalmente la dott. Letizia è libera di smentirci, nei fatti, e lo sta facendo, ma credevamo che, tra i vari requisiti del ruolo ci dovesse essere anche quello del riserbo, almeno rispetto a dichiarazioni pubbliche dal sapore politicante. Quel riserbo ci era sembrato di dover rispettare. Ma tant’è. Comunque anche queste bastonate le prendiamo con filosofia… tra tante brutte notizie che ci è dato, purtroppo, di proporre, possiamo, per una volta scrivere…con Letizia!

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