Aveva dato alla luce, affrontando i mille rischi della maternità il suo bambino, poi le complicazioni e l’emorragia: è questa la prima ipotesi clinica che hanno condotta alla morte questa mamma ischitana. La tragedia nella notte tra martedi e mercoledi presso l’Ospedale La Schiana di Pozzuoli.
L’isola registra ancora una tragedia legata al parto. Il giorno più bello si trasforma ancora in dramma. Una vita per una vita. Così è deceduta, a 40 anni, la donna di origini marocchine trapianta ad Ischia dopo aver dato alla luce il suo bambino.
La donna deceduta all’Ospedale Santa Maria delle Grazie, era stata trasferita d’urgenza dopo il ricovero presso l’Ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno.
A quanto ci è dato apprendere la donna era stata trasferita da Ischia, anche per un problema di BMA, poi il tragico epilogo dopo la nascita spontanea del nascituro. Una perdita di sangue dal collo dell’utero in maniera massiva per tessuti malacici, distrutti probabilmente da altre pregresse problematiche ne hanno inesorabilmente segnato il destino.
A Pozzuoli i medici hanno assistito il parto naturale e praticato successivamente una isterectomia ma non c’è stato nulla da fare.
Un problema emocoaugulativo letale, a quanto pare legato a rilevate compromissioni dei tessuti del collo dell’utero, questo quanto trapela dagli ambienti, non le ha lasciato scampo.
Lascia il neonato, che non ha potuto nemmeno abbracciare e la sua famiglia. Il piccolo sta bene, nonostante sia ancora ricoverato per motivi precauzionali nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale.
Ho ancora fiducia nella magistratura, e spero e auspico che luce venga fatta. “Seconda” morte a pochi giorni da SARA, possibile che sono solo casi sporadici?, e sempre nello stesso reparto e Ospedale Rizzoli? Non voglio infierire, ma penso che ci siano medici incapaci di assolvere il proprio compito, e devono essere licenziati all’istante. Non è possibile che , ionvece di mettere al mondo un figlio, bisogna lasciarci le penne. Magistrati, non fatevi corrompere, avanti a testa dritta