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Poveri uccellini | #4WD

By Redazione Extra

October 29, 2019

Quando i soliti ambientalisti e animalisti della domenica attaccano i cacciatori come il male assoluto mi vien da ridere. La mia ilarità non è certo una forma di derisione del prossimo, essendo solito placare la mia intolleranza sopraggiunta al giro di boa dei “cinquanta” emulando umilmente i toni dell’aforisma di Evelyn Beatrice Hall (e non di Voltaire) sul rispetto dell’altrui diritto di esprimere opinioni liberamente. Tuttavia è proprio questo genere di persone a rappresentare la quintessenza dell’intolleranza e, nei casi più disperati, a manifestare contraddizioni che meriterebbero ben più di una censura.

Agli ambientalisti e agli animalisti imputo l’incapacità (sarà forse “non volontà”?) di interessarsi a fenomeni realmente seri che nuocciono alla natura e ammazzano animali ben più del cacciatore il quale, nel rispetto della Legge, abbatte selvaggina (quando ancora ne trova e ci riesce) nei modi e nei periodi consentiti. E sto parlando di cacciatori degni di tale appellativo, non di bracconieri che andrebbero perseguiti al pari di qualsiasi altro delinquente.

A quelli che, invece, pur di mettersi in mostra partecipando ad una discussione in perfetto stile “anti” ma senza riuscire a formulare un ragionamento di senso compiuto e una proposta degna di essere tenuta in considerazione, faccio notare che ridurre la caccia ad un arcaico esercizio utile a procurarsi cibo è veramente inaccettabile. Così come è ridicolo parlare di mancanza di rispetto per la vita animale da parte dei cacciatori, quando poi si porta sulla propria tavola carne e pesce di ogni genere e provenienza. Altro che uccellini indifesi!

Chissà che il più accanito tra i cacciatori non sia molto più rispettoso dell’ambiente e della fauna di tanti di questi soloni…