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venerdì, Marzo 29, 2024

Lacco al voto. Porto e terremoto, le verità di De Siano nel comizio di Piazza Santa Restituta

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E la replica alle accuse dirette di Pascale(C'è stato un golpe. Io che ero apprezzato da tutti in Italia sono stato mandato a casa”): «Quando nove consiglieri ti mandano a casa hai fallito ammini-strativamente, il tema politico é questo »

Gaetano Di Meglio | Giudizio sospeso. La contemporaneità con il Premio Ischia costringe “Sempre per Lacco Ameno” ad un comizio di piazza in versione smart. Come la smart, più corta.
Un comizio aperto con i colpi di Vincenzo Morgera e con l’affondo di Carmine Monti che ha fatto da apripista all’intervento di Domenico De Siano.
Un lungo intervento, quello del candidato alla carica di sindaco per il comune di Lacco Ameno, carico di aspettative.
Dopo la presentazione della lista, infatti, gli elettori hanno atteso questo intervento per fare chiarezza sulle due questioni di primo piano a Lacco Ameno: il porto e il terremoto.
Domenico De Siano, fa un parte mea culpa, ma chiarisce quale sia l’orientamento per la gestione del bene pubblico più discusso del comune del fungo.
Come è facile capire (sforzandoci di non citare indagini, affidamenti e inchieste che vedrebbero coinvolti entrambi gli schieramenti, complici e colpevoli in maniera uguale) per De Siano la gestione del “porto” deve restare privata.
Per ora, come detto, il giudizio è sospeso. Attendiamo gli interventi programmati nella prossima settimana per misurare la proposta politica oltre le inutili parole pronunciate da entrambe le parti. I libri dei sogni, le pazzielle con Adobe Premier o qualche altro programma di video editing, sinceramente non meritano neanche la minima attenzione.

Domenico De Siano: “Mettete in sicurezza seggi e operatori”
Grazie per la presenza. Sono un uomo diverso, ho qualche decina di anni in più e manca una settimana al voto.
Ormai ci siamo come ha detto chi mi ha preceduto. Il voto é importate, segna il futuro del nostro paese, dei nostri figli e delle nostre famiglie. Esercitate il vostro diritto di voto perché é nelle vostre mani il potere di fare ripartire il nostro paese.
Vorrei in tema di covid, dare un suggerimento al commissario e ai responsabili del comune: sarebbe opportuno se il personale che deve svolgere i lavori nell’ambito delle elezioni possa essere messo in condizione di operare in sicurezza. Così come è urgente e necessario creare le condizioni affinché gli elettori siano sicuri delle condizioni dei seggi in cui si recano per esprimere il proprio voto.
Ho assunto l’impegno, durante la presentazione della nostra lista a Villa Arbusto, di trattare due temi estremamente importanti e vitali per la nostra comunità: il terremoto e la portualità turistica.
Cercherò di farlo in maniera veloce e far sì che terminiamo in tempo per non arrecare disturbo alla manifestazione (il 41° Premio Ischia di Giornalismo, ndr) a Villa Arbusto.

Terremoto: “Non hanno saputo gestire neanche l’emergenza”
Il terremoto del 21 agosto 2017 é stato un evento che ha segnato e portato sofferenza a tanti cittadini, sofferenze economiche ad aziende nei comuni colpiti maggiormente dall’ evento sismico. Qualcuno, in malafede, ha anche detto che ero io la causa del terremoto… Al netto delle cattiverie dell’amico, chi mi conosce sa che cerco di andare al sodo e al concreto dei problemi.
Io scinderei il sisma in tre momenti. Il primo é l’emergenza, poi la programmazione e infine la ricostruzione.
Il primo momento, amici non dico sciocchezze ma la verità, chi é responsabile nel primo momento del sisma e regola l’emergenza é il sindaco e commissario all’emergenza. Nel nostro caso Borrelli (poi De Siano si corregge in Grimaldi, ndr) nominato dalla giunta regionale. Insieme gestiscono le macerie, i danni… Per il resto, sia chiaro, il sindaco non può fare nulla. Sono loro le autorità preposte alla gestione dell’ emergenza. L’emergenza é stata gestita in maniera approssimativa perché sulle spalle delle casse comunali ci siamo trovati centinaia di migliaia di euro che non sono stati riconosciuti nei fondi dell’emergenza. Cosa avvenuta perché il commissario ha deciso che questi fondi non erano stati gestiti in modo corretto!

“la solidarietà la si pratica e non si ostenta”
Nel momento della emergenza c’é bisogno di essere solidali coi concittadini e a me hanno insegnato che la solidarietà la si pratica e non si ostenta.
Poi c’è la programmazione. Ci sono stati da parte del Governo e del Commissario gli iter per gli studi geologici e gli studi per verificare le soluzioni da applicare… Poi parte la ricostruzione.
Cosa ha fatto l’amministrazione di Lacco Ameno rispetto agli atti e non alla mia fantasia, rispetto alla programmazione e di avviare la ricostruzione e pensare il nostro paese per il futuro? Nulla, non ha fatto nulla.
La ricostruzione la dobbiamo dividere in due momenti: quella pubblica e quella privata.
Per pubblica intendo i danni agli edifici pubblici e c’è stato un intervento tempestivo. Io sono un parlamentare e sono all’opposizione, ma devo riconoscere che vi é stato un intervento per finanziare la ricostruzione. Ma é ovvio che il responsabile delle cose che non vanno sia l’amministrazione. E, ad oggi, è sotto gli occhi di tutti, non ha fatto nulla.

Edilizia scolastica ferma perché litigano per gli affidamenti
L’edificio scolastico qui vicino (il Principe di Piemonte, ndr) é stato finanziato, ma non é partita la progettazione in quanto non si sono messi d’accordo sulla ditta. E non credo di offendere qualcuno.
Parliamo del decreto a Genova e del famoso articolo 25 che dovrebbe definire l’iter per le case danneggiate e non legittimate perché senza concessione edilizia. C’è un dibattito ancora aperto rispetto a quella che dovrebbe essere la possibilità per l’abitazione di avere un contributo dallo Stato…
Credo che ci sia bisogno del supporto del governo e legislativo per fare chiarezza in questo tema molto specifico. C’è bisogno di una modifica del codice dell’ambiente e io ho partecipato ad incontri con i ministri preposti, Bonisoli prima e Franceschini ora, e con la Regione Campania per verificare la possibilità della modifica di una norma nel codice dell’ambiente, così da procedere in modo spedito nell’esame delle pratiche. In malafede mi si accusa di non aver fatto nulla per il sisma. Di certo non sono andato come te a fare cabaret o teatro. Interpreto la politica in modo diverso.
Queste sono solo menzogne e ci sono, a sostegno, gli atti parlamentari, i lavori in commissione e in aula.
L’articolo 25 passò in commissione con un voto di differenza, il mio.
Questa é la verità storica, non é cabaret. E’ fare amministrazione in modo corretto. Ho fatto il mio dovere in quanto cittadino di Lacco Ameno, dell’isola e italiano.

La verità di De Siano sul porto
Altro tema oggetto di attualità che viene spesso citato a mio demerito é il porto turistico. Innanzitutto non é un porto turistico, ma un approdo turistico stagionale.
Di competenza del demanio turistico, del comune e non della Regione. A me piace ricordare che cosa era la portualità prima del 1997, quando io e un gruppo di amici avevamo la responsabilità di guidare questo comune. Ricordo che il tema del maltempo e dei problemi dei pescatori era il più importante nei comizi. Era il 1975 in cui ci si lamentava della mancanza di un approdo sicuro per i pescatori.
Se ci fosse onestà intellettuale da parte degli avversari dovrebbero riconoscere che ciò che dico é la verità. L’idea della portualità turistica nasce da un viaggio tra amici in Sardegna, tra Portocervo e Portorotondo. Iniziammo a vedere li una fila enorme di megayacht che portavano anche un discreto indotto. Quando ritornammo andammo a mangiare a Ischia e io disegnai su un tovagliolino di carta cio’ che doveva essere la moderna portualità. Qualcuno che sta ora dall’altra parte, a fare il leader, disse che era irrealizzabile. Si parla di gestione. In malafede dicono “anche il porto é suo”.
L’unica gestione pubblica che ha avuto il bilancio positivo era la gestione quando io ero sindaco. Poi commissi l’errore di credere che fossi stato sindaco in eterno… Facemmo una gestione che negli anni a venire si é rilevata fallimentare.
Il comune non può gestire direttamente servizi legati alla portualità, ma attraverso società in house perché i dipendenti non sono diretti del comune, ma della società.
Oggi si sentono solo fandonie. Il comune deve ricavare un introito adeguato dalla portualità ma pretendere l’erogazione di servizi in linea con le esigenze di oggi. La portualità é una enorme ricchezza per il Paese per i benefici sul mondo del commercio e del turismo, ma oggi non offre servizi adeguati anche a causa di chi ha amministrato il paese in questi ultimi anni.

Del Deo e Pascale insieme per privatizzare l’acqua
Un ultimo argomento importante: Carmine prima ha parlato di sovranità persa. E’ così.
Noi riteniamo che il comune di Lacco Ameno abbia ceduto pezzi di sovranità importante al comune di Forio e ciò é un dramma per i nostri cittadini.
E’ in atto dal comune di Forio un disegno che necessita del voto di Lacco Ameno, e mi riferisco alla privatizzazione dell’Evi. Quindi gestire in forma privata l’acqua.
Non c’è nulla di scandaloso, ma la metodologia non é corretta.
Noi riteniamo che non sia corretto che un sindaco che rappresenta una comunità col suo voto privatizzi l’acqua. Noi non siamo d’accordo. L’acqua deve rimanere pubblica. Concludo. Dalla piazza, l’altro, dice spesso che “C’è stato un golpe. Io che ero apprezzato da tutti in Italia sono stato mandato a casa”. Io sono stato amministratore per tanti anni. Quando nove consiglieri ti mandano a casa hai fallito amministrativamente, il tema politico é questo. Il resto sono fandonie. Io ci sono e con questa squadra faremo ripartire il paese. Da martedì inizieremo a lavorare.”

1 COMMENT

  1. Domenico parliamo di cose serie, ma nella pasta e patate ci metti le scorze di Parmigiano ? E’ inutile che perdi tempo che i tuoi inutili comizi che peraltro ti scrivono i tuoi amici di partito. Tu ci devi parlare di cose più consone alla tua persona. Organizza un bel panino Party con rosette alla mortadella e formaggio dolce, una birra e come per Fantozzi, rutto libero. Un concerto che in tanti vorrebbero dedicarti se solo gli daresti la possibiltà.

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