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venerdì, Marzo 29, 2024

Porto di Casamicciola. Ricomincia la jacuvella dei bagni pubblici…

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Scoperto un consumo anomalo a carico del comune. La Regione e gli Armatori se ne fottono, ma...

Bagni pubblici, servizi ai turisti e non solo, carenti sul porto di Casamicciola Terme. Ricomincia la querelle sulla non utilizzabilità degli spazi destinati alle toilette. Servizi igienici che la Regione Campania ha affidato in concessione alla Traspemar dell’armatore Marrazzo (con le relative biglietterie) e che, Marrazzo, tiene regolarmente chiusi. Anzi, recentemente si è scoperto di più!

Nel frattempo, però, è stato svelato un arcano su un consumo anomalo di acqua dai contatori EVI intestati al comune di Casamicciola Terme per gli usi del porto turistico di Marina di Casamicciola. Alla fine, ripercorrendo a ritroso le condotte, si è scoperto un guasto al galleggiante di un serbatoio, ma soprattutto, che la Traspemar di Marrazzo, per oltre un anno, ha sfruttato le risorse idriche dell’Ente che  pagava anche l’acqua usata dalla Traspemar per le biglietterie, i bagni e, soprattutto, per eseguire i lavori di ristrutturazione allo stabile ottenuto in concessione. Della serie “nessuno è fesso quando a pagare è il contribuente casamicciolese”.  

Alla luce dei fatti riscontrati, infatti, l’ente locale ha chiesto un immediato tavolo tecnico con la Regione Campania, la Guardia Costiera, le compagnie di navigazione e la Marina di Casamicciola. Una riunione a vuoto alla quale si sono presentati in tre.

Nessun rispetto istituzionale per il comune, anzi: cornuti e mazziati dinanzi all’impunità di certi armatori coperti, troppo spesso, anche dai funzionari della Regione Campania che dovrebbero occuparsi dei pubblici beni e del Demanio ma che, invece, nicchiano e soprassiedono dinanzi alle omissioni e alle noncuranza dei privati sfruttatori dei pubblici beni.

La riunione di martedì pomeriggio, conclusasi con un nulla di fatto, è l’ennesima testimonianza di questa pochezza ed è stata rinviata a data da destinarsi.

Gli invitati in indirizzo da parte del comune di Casamicciola Terme, oltre la Regione Campania e la Capitaneria di Porto, erano le compagnie di navigazione Caremar, SNAV, Medmar e Traspemar, ma sono stati presenti solo Capo Aniello Bove per la Capitaneria di Porto e Giuseppe Zabatta per la SNAV, a rappresentare l’ente locale il capogruppo consiliare Ciro Frallicciardi, mentre l’avvocato Gelsomino Sirabella per la partecipata Marina di Casamicciola

Scarno il verbale redatto dopo le dichiarazioni del rappresentante dell’amministrazione comunale il quale ha comunicato ai presenti  “rilievo nel merito di un anomalo e cospicuo consumo idrico accertato da circa un anno ad oggi, oltre a quanto sottoscritto da parte del manutentore comunale Giuseppe Senese riguardo una linea a servizio dei bagni delle strutture in oggetto in danno alla utenza in capo al comune, accertato che la capitaneria per i suoi servizi è titolare di propria utenza”.

Il tutto si è limitato alle dichiarazioni del rappresentante della compagnia di Aponte. Zabatta ha sottolineato, mettendo a verbale, che la società SNAV non ha nessuna concessione di bagni all’interno e all’esterno delle strutture “Italia 90”,  per cui nelle prossime audizioni, si dovrà accertare se le altre compagnie di navigazione sono titolari di servizi igienici, oppure, il tutto resta in capo alla Regione Campania titolare della struttura. Insomma, l’ennesima perdita di tempo dinanzi ad una questione nel merito della quale i disagi maggiori e i costi, sono sempre a carico della comunità.

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