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venerdì, Marzo 29, 2024

Ponte ok, l’isola si anima. Ma tra materassi e bombole di gas in spiaggia dominano i rifiuti

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“Mamma, cos’è quello?”. La turista – dev’essere stata brianzola – storce il naso. Quel gigantesco rifiuto che galleggia è un materasso. E allora fa spallucce, di fronte alla bambina col caschetto. “Vieni, spostiamoci più in là”. Più in là si sposteranno verso il tappeto soffice di alghe, quintali essiccati al sole da settimane. Nessuno le sposterà da qui. Perché il lungo ponte dell’Immacolata dell’isola che vuole destagionalizzare è soprattutto questo: l’ipotesi di quel che potremmo essere, ma non siamo in grado di essere.
E allora nel sabato soleggiato da spiaggia, il litorale di Ischia – dal porto al Lido – è un inverecondo immondezzaio. Non da ieri, peraltro. C’è il drago di plastica e la bombola di gas, sospinta dalle onde e arrugginita. Ci sono infradito e possenti tronchi (ma quelli sono naturali, e in fondo fanno scena). Ma c’è soprattutto quel materasso galleggiante, efficace promemoria di quanto possiamo essere incivili. Qualcuno deve averlo gettato via così da un dirupo, o magari depositato in spiaggia, prima che le onde lo inghiottissero: quale che sia la dinamica, il risultato è lì, davanti agli occhi dei turisti che hanno scelto di passeggiare sulla spiaggia di Ischia, prendendo il sole e guardando verso Vivara, Procida e la terraferma.
E traendone l’unica conclusione possibile: a Ischia d’inverno la spiaggia è un ricettacolo di immondizia, altro che una potenziale risorsa. Girano alla larga, da qui, IschiAmbiente e gli amministratori, benché basti uno sguardo sommario – e un briciolo di intelligenza – per comprendere che le grandi pulizie per le Feste di Natale avrebbero vantaggi innumerevoli, per chi vuole fare turismo.
E invece, nulla. A pochi passi dal salotto di Ischia che si illumina (a proposito, poche idee ma buone: bastava comunicarle, anziché ridursi all’ultimo: non serve molto di più per un Natale coi fiocchi che accontenti tutti), c’è un litorale abbandonato da Dio ma soprattutto dagli uomini. Il nostro reportage funga da promemoria. Anche perché i numeri sono interessanti: non ci sarà il boom della dirimpettaia Napoli, né l’invasione di Salerno o i flussi interessanti di Sorrento ma le strutture alberghiere aperte in questo week end parlano di una buona occupazione. Sarà ottima, invece, a Capodanno. Mentre chi ha scelto di azzardare l’apertura a Natale, dovrà accontentarsi di briciole.
E certo i rimpianti non sono pochi, visto e considerato che la carta degli eventi di Natale l’isola – ancora una volta – non è riuscita a giocarsela fino in fondo. Pesano come macigni, allora, l’assenza di un cartellone condiviso e sincronizzato, ma soprattutto l’incapacità delle amministrazioni – Ischia in particolare – di chiudere il pacchetto e raccontare le suggestioni del Natale sull’isola all’Italia in tempi utili perché le famiglie pianificassero una vacanza qui (ipotesi sempre più concreta, vista l’instabilità del Maghreb e della gettonatissima Sharm el Sheik). Un vero peccato, non c’è che dire: i Mondi Sommersi del Ponte avrebbero meritato, le spiagge sommerse (dalla immondizia) decisamente meno.

 

1 COMMENT

  1. Che orrore vedere Ischia bella e pulita solo in cartolina.
    Che peccato che non vivo a Ischia perché di sicuro organizzerei un gruppo di volontari e tutti insieme daremmo una ripulita alla nostra isola.
    Senza poi dare colpa ai politici o privati perché poi non risolve nulla.
    La cosa importante e dare l´esempio e fare quello che é giusto.

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