Con l’hashtag #riaccendiamoleluci, da settembre inizia la campagna “elettorale” di Giosi Ferrandino a Casamicciola. Gli accordi si stringono sotto gli ombrelloni della pedana (appena) dissequestrata dell’Acquamarina. Con l’ex sindaco di Ischia, gli allievi di questa prima “sessione” sono il fido Riccardo Cioffi, il nemico-amico Salvatore Sirabella (Giosi è l’unico che lo ha saputo comandare) e il ruspante/rampante Emmanuel Castagna che è in attesa della sua volta.
Con il gruppo, il giovane Tony Buono che, dopo l’amaro baranese, è proiettato nell’emisfero Giosiano e, certamente, per lui ci sarà un posto al sole.

Casamicciola vive momenti di profondo sconforto politico. Un paese ridicolizzato da una classe dirigente indegna che, giusto per citare l’ultimo sfregio perpretato, ha deciso di stracciare (buttare) centomila euro in nome di una non chiara promozione del termalismo.

Una presa per i fondelli che supera ogni possibile immaginazione che, davvero, non trova nessuna giustificazione se non nello sperpero, nella cattiva amministrazione e, purtroppo, nell’impunità di certi comportamenti.