L’ex Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama aveva organizzato una super festa per il suo sessantesimo compleanno: cinquecento (ripeto, cinquecento) invitati d’eccezione, duecento unità di personale, location d’incanto (la sua villa da dodici milioni di dollari) e ribalta mediatica delle grandi occasioni.
Ma ecco l’epilogo della vicenda, nelle parole della portavoce degli Obama: “Questo evento all’aperto è stato pianificato mesi fa in conformità con tutte le linee guida per la salute pubblica e delle misure di salvaguardia Covid in atto. A causa della nuova diffusione della variante Delta nell’ultima settimana, il presidente e la signora Obama hanno deciso di ridimensionare in modo significativo l’evento per includere solo la famiglia e gli amici intimi”.
Tutto questo, chiaramente, lascia che il pensiero ritorni al concerto di Gigi D’Alessio a Forio, dove il fattore soldi ha sicuramente avuto la maggior ingerenza sulla decisione di non annullarlo per evitare, così, tutto il casino che vi si è creato intorno per ore, con il Sindaco Del Deo lì in prima fila; ma se vogliamo, anche a qualcosa di decisamente più contenuto, come la mostra cinofila nel Piazzale di San Domenico ad Ischia, i cui organizzatori non sono mai stati particolarmente inclini a rinviare un evento anche in tempi lontani dal Covid (ricordiamo la concomitanza de “La Corrida 2019” con il giovane morto nell’incidente stradale sulla Sopraelevata) e che oggi sono stati sostenuti anche dalla presenza del primo cittadino Ferrandino -se non erro- in giuria. Lo stesso sindaco che, udite udite, ha consentito lo svolgimento di uno spettacolo di cabaret (Di Martino – Paolantoni – Izzo) allo Stadio Mazzella il giorno dopo ferragosto: chiamalo, se vuoi, senso di responsabilità.
E intanto, l’assembramento ischitano tra i più gravi e costanti (quello dei mezzi pubblici su gomma e via mare) continua indisturbato. Come l’aumento dei contagi. Vero, De Luca?
