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giovedì, Marzo 28, 2024

Pio Monte della Misericordia: PNRR da Sogno a incubo

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Ida Trofa | PNRR, da sogno a incubo. Dichiarato idoneo ma non finanziabile il progetto di recupero del Pio Monte.Casamicciola Terme dopo essere stato ammesso alla fase concertativa con un progetto di resilienza da 66 milioni di euro, ieri ha avuto la doccia fredda dell’accantonamento, in attesa di nuovi finanziamenti da parte del Ministero. Il progetto, già cantierabile ed esecutivo come prevede il Piano, è stato dichiarato idoneo, ma non immediatamente finanziabile per carenza di fondi destinati dalla Città Metropolitana che gestisce la misura.

Il venerdì 25 marzo, si è tenuta la prima audizione e i funzionari provinciali chiamati a scegliere, hanno optato per il maxi-aggregato flegreo di comuni che hanno puntato sull’unione di intenti e di obbiettivi. Così, piuttosto che dare 66 milioni di euro ad uno solo territorio, hanno pensato di puntare su una molteplicità di territori consorziati.

La Città Metropolitana ha scartato Casamicciola e premiato i Campi Flegrei, costringendo il sindaco Giovan Battista Castagna ai tempi supplementari.
Castagna ha annunciato battaglia e l’avvio del supplemento istruttorio con richiesta di accesso agli atti. Uno strenuo tentativo di salvare il sogno di finanziare il recupero del Pio Monte con i fondi straordinari del PNRR oltre l’impegno economico e le procedure in atto da parte dell’Ente Morale che attingerà da investimenti privati per concretizzare l’ipotesi hotel extra lusso.
“Non mi tiro indietro. Il progetto è stato ritenuto idoneo. Il Ministero prevederà ulteriori finanziamenti. Ma in ogni caso il nostro è un progetto esecutivo, già cantierabile e non può essere messo da parte così. Siamo concentrati su questo obbiettivo. Soddisfatti per aver ottenuto l’idoneità e il gradimento, andiamo avanti con l’obbiettivo di ottenere il sostegno che meritiamo. Martedì saremo alla Città Metropolitana per l’accesso agli atti e le verifiche di rito. Abbiamo già fissato l’incontro” spiega a Il Dispari il sindaco Giovan Battista Castagna.

È stata premiata la moltitudine di comuni rispetto alla concretezza del progetto. Questo non toglie nulla alla bontà del nostro operato. Dopo la fase concertativa della proposta progettuale del Comune è stato confermato il primo riscontro positivo per il sogno PNRR con la raccolta delle manifestazioni di interesse da parte dei Comuni della Città Metropolitana di Napoli, finalizzata alla selezione di proposte progettuali da inserire nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 5.
Ammessa alla fase concertativa la proposta di recupero da 66 milioni di euro per il vecchio Complesso del Pio Monte resta più che valida!” conclude Castagna che annuncia battaglia avverso il dirigente metropolitano Ing. Pasquale Gaudino.
Lo strenuo tentativo di approfondire e ribaltare l’esito delle attività della Commissione Tecnica designata alla valutazione della Commissione stessa ai soli Comuni (singoli o in Forma Associativa tra Comuni). Parliamo dell’incontro telematico tenutosi ieri a partire dalle 9:30. Incontro a cui hanno preso parte la cosiddetta zona due, denominata Flegrea-Giuglianese, della quale fanno parte i comuni ammessi alla fase concertativa, considerate le intervenute conclusioni e i comuni non candidati. Tra questi Procida Casamicciola Terme, Barano d’Ischia, Serrara Fontana, Lacco Ameno e Forio. Un summit in cui hanno brindato solo gli enti dell’area flagrerò giuglianese. Bocciati tutti gli isolani.

Con l’attivazione della “fase concertativa” e la successiva ammissione alle procedure successive dovranno specificatamente essere definiti i “Piani Urbani Integrati” da trasmettere al Ministero, in un’ottica di concertazione e co-progettazione con i Comuni interessati. È qui che vuole inserirsi Casamicciola Terme e dove vogliono inserirsi anche gli altri tre comuni isolani pur di tentare il recupero e il reinserimento nella corsa al PNRR.

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