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sabato, Aprile 20, 2024

Pietro Russo contro i foriani: “Inguaiate il paese”

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Mentre in tutta l’isola si accendono e si ammirano le luminarie natalizie posizionate lungo le strade principali dei vari comuni, a Forio le cose vanno un po’ diversamente.

A denunciarlo è Pietro Russo, il presidente della Confcommercio e cittadino foriano.

Attraverso il suo profilo Facebook Pietro Russo condivide con tutti due foto molto eloquenti: vediamo chiaramente il corso di Forio, quello principale, trasformato in parcheggio. Sì, partendo dal lato del cinema, per intenderci, sono molte le auto in sosta o in transito che fanno lo slalom tra i pochi gruppi di persone che, a piedi, vogliono gustarsi l’aria natalizia foriana.

“Forio centro invasa dalle auto – scrive Pietro Russo – sicuramente l’amministrazione ha le sue responsabilità nella gestione, ma i cittadini potrebbero fare a meno di sfregiare il proprio paese, basterebbe fare pochi passi a piedi che stante la medicina moderna fa anche bene.”

Assieme alle amministrazioni sono anche i cittadini ad essere chiamati in causa anche perché, chiaramente, sono tra gli attori principali.

Le foto hanno trovato il consenso di molti internauti, tra cui Gianni Cuomo che scrive: “Personalmente il corso di Forio dovrebbe essere chiuso al traffico a parte l’ora del carico e scarico, ma la cosa più triste oltre alle auto, ultimamente si è impoverito molto, regna l’anarchia, e la qualità dei negozi purtroppo è scesa molto, e questo non aiuta ad attrarre gente… Perchè chi ha un po’ di grano da spendere vuole ben altre offerte… Ma farlo capire ai foriani è dura… Così come molte strade dovrebbero essere a senso unico… e anche lì è un dialogo tra sordi. Quindi non lamentiamoci visto che siamo noi la causa di tutto questo.”

Aspetti collegati tra loro e che denotano una parabola preoccupantemente discendente assunta in vari comparti.

 

2 COMMENTS

  1. In concomitanza delle feste Natalizie non è un bel vedere. Tuttavia l’ipotesi di un corso chiuso anche d’inverno al traffico se non per lo scarico e carico è assurda. Non erano gli stessi commercianti che qualche tempo fa lamentavano della chiusura invernale al traffico, con i potenziali avventori che preferivano altre zone dell’isola, ed il corso rimaneva deserto?
    Sosta selvaggia? Sì, ma vogliamo dire anche che lì dove ci sono ancora le strisce BIANCHE visibili di parcheggio auto ci sono quelle odiose fioriere che impediscono la sosta “non-selvaggia”? Dall’incrocio S.M.Loreto il lato destro di Via Matteo Verde è tutto occupato da fioriere di plastica, che si invertono sul lato sinistro appena dopo il Mercato. In piazza ora ci sono quei cànteri ciclopici pagati pure parecchi eurini…

  2. Onestamente credo che la prima cosa da fare sia creare nuovi posti auto, possibilmente equamente ripartiti tra strisce bianche e blu. Io se decido di venire a fare spese a Forio devo poter trovare posto nei pressi dei negozi. Questo non significq che devo arrivare con l’auto NEL negozio ma almeno nei pressi. Non è normale che una persona che intende fare spese sul corso debba parcheggiare ai Marinai d’Italia e arrivare nei pressi della Tinaia a piedi portandosi dietro magari le buste con le compere. Qualche decennio fa hanno inventato il disco orario ma evidentemente a Forio i vigili non lo conoscono. Sarebbe opportuna una sosta libera ma oraria, per il tempo necessario a fare spese. Anche perché quei vasi sul corso, compresi quelli nuovi nei pressi della Basilica di Santa Maria di Loreto sono un pugno nell’occhio. La vecchia amministrazione sicuramente ha sbagliato tanto ma almeno ha realizzato un corso molto largo in cui passeggiare è piacevole. Se ora restringono la strada con quei vasi allora sarebbe più conveniente ricostruire i marciapiedi. Ma è evidente che gli interessi in gioco per quei politicotti sono troppo più importanti del benessere della collettività.

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