Le foto della festicciola di Carnevale condizionata dalla piazza per metà ancora occupata dalla copertura della pista di pattinaggio fanno il giro dei social. Una situazione che crea polemiche da un lato, imbarazzi dall’altro. Ma la corsa contro il tempo per smontarla – proprio nel giorno in cui l’area è trafficata da bambini in maschera – produce certamente l’effetto contrario. Puntuale la denuncia di Luciano Venia, che definisce il tutto “assurdo e pericoloso per i bambini”. Poi, sul suo profilo Facebook spiega: «L’impalcatura di legno della pista di ghiaccio di Natale nella ex piazzetta San Girolamo la stanno smontando adesso giorno di Carnevale mentre ci sono centinaia di bambini che corrono e si tirano oggetti e coriandoli rischiando di farsi male. Si dimetta l’assessore responsabile».
Nel pomeriggio iniziano poi a circolare gli scatti della Piazzetta finalmente libera. Ma non finisce qui, assolutamente. Caustico il commento di Mario Goffredo: «Piste di ghiaccio natalizio all’equatore. Il loro ghiaccio velenoso e sintetico lasciato a squagliarsi dilavando in mare». Cancellato, poco dopo.
Il consigliere comunale di Ischia Luigi Di Vaia gli aveva risposto per le rime: «Gentile Mario Goffredo per i toni e le parole che hai utilizzato non meriteresti risposta ma una delle tante stronzate che hai scritto, ahimè, necessita di una precisazione. Il ghiaccio utilizzato per la pista di Ischia è naturale al 100% ed è stato ricavato mediante il congelamento di acqua corrente. La stessa, per intenderci, che utilizzi per innaffiare le tue cocozze. Visto che ci sono, ti faccio notare che di “intonso” non c’è proprio nulla ad Ischia, dal momento che la pista è stata rimossa da un bel pezzo. Restava solo in essere il gazebo di legno che non toglieva spazio proprio a nessuno. Oggi non c’è neanche più quello. Capisco che legittimamente aspiri a “gestire” i cittadini che ti piace definire “cafoni” (includere nel mucchio anche te è un patetico giochetto teso a confondere le acque) ma i metodi che spesso utilizzi per acquisire un po’ di visibilità, quelli sì che sono sistemi cialtroni. Ci tengo a precisare che a scrivere non è l’amministratore ma solo una persona che non tollera certi modi e certe fesserie». Per la cronaca, i due si sono continuati a punzecchiare sui social a lungo.