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venerdì, Aprile 19, 2024

Piani di protezione civile: tutti, tranne Casamicciola Terme

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Ugo De Rosa | La denuncia della Commissaria Simonetta Calcaterra sulla mancata dotazione del comune di Casamicciola del Piano di Protezione Civile ci ha spinti a verificare quale era la situazione della nostra isola.
E’ bastato googolare “piani protezione civile campania” e cliccare il primo risultato. Nulla di più chiaro e di più trasparente. Una pagina dall’usabilità al 100%, chiara, facile da consultare con una mappa e con dei link che ha reso la nostra ricerca una passeggiata.
Purtroppo, però, c’è una ferita e una rabbia che aumenta di minuto in minuto a guardare la realtà dei fatti. C’è una mappa, facilissima da leggere, dove ci sono indicati tutti e 550 comuni della Regione Campania.

E un testo che parla chiaro: 523 comuni su 550 sono dotati di un piano comunale di Protezione Civile. Tra quelli che mancano, come già vi abbiamo raccontato, c’è proprio Casamicciola. E la mappa dell’isola d’Ischia provoca dolore e rabbia. E’ assurdo pensare che l’unico comune che ha pagato con la vita dei suoi cittadini un’alluvione nel 2009 e un terremoto nel 2017 ne sia sprovvisto alla data del 31 luglio 2022!

Piani comunali di Protezione Civile
Il piano comunale di protezione civile è l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una qualsiasi calamità attesa in un determinato territorio.
Si tratta di uno strumento fondamentale di prevenzione e gestione dei rischi naturali che ha l’obiettivo di garantire la sicurezza e la tutela dei cittadini che vivono in aree esposte a tali evenienze (terremoti, alluvioni, frane, eruzioni vulcaniche, mareggiate, deficit idrico, incendi boschivi, etc) poiché consente alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso.
Il piano comunale di protezione civile è un obbligo dei Comuni, previsto dalla Legge n. 100 del 2012 (in G.U. n.162 del 13.07.2012) e ribadito dal Codice di protezione civile di cui al Decreto Legislativo n. 1 del 2018 (in G.U. n. 162 del 22.01.2018), e deve essere approvato con deliberazione consiliare.
È uno strumento dinamico, da aggiornare dopo ogni calamità, che si fonda sui paradigmi della previsione e prevenzione, l’obiettivo di mitigare e contrastare i rischi naturali nonché di gestire le situazioni di emergenza garantendo, in tali circostanze, il mantenimento degli standard di vita messi in crisi.

Il territorio della Campania è fortemente esposto sia a rischi naturali che antropici. In questa consapevolezza, la Regione, al fine di rendere omogenei gli interventi nei vari comuni del territorio regionale, ha emanato le linee guida per la redazione di tali strumenti e ha poi stanziato 22 milioni di euro (con le delibere n.146 del 27/05/2013 e n. 665 del 29/11/2016) per garantire agli enti locali le risorse economiche necessarie a dotarsi di un aggiornato Piano di protezione civile.
Ciascun piano parte dalla conoscenza del territorio di riferimento e individua un modello d’intervento operativo: assegna le responsabilità decisionali ai vari livelli di comando e controllo, indica le strutture da utilizzare per la gestione dell’emergenza, definisce un sistema di comunicazione che consente uno scambio costante di informazioni.

In dettaglio, il Piano
assegna la responsabilità alle organizzazioni e agli individui per fare azioni specifiche, progettate nei tempi e nei luoghi, in un’emergenza che supera la capacità di risposta o la competenza di una singola organizzazione;
descrive come vengono coordinate le azioni e le relazioni fra organizzazioni;
descrive in che modo proteggere le persone e la proprietà in situazioni di emergenza e di disastri;
identifica il personale, l’equipaggiamento, le competenze, i fondi e altre risorse disponibili da utilizzare durante le operazioni di risposta;
identifica le iniziative da mettere in atto per migliorare le condizioni di vita degli eventuali evacuati dalle loro abitazioni.
Il piano, inoltre, è lo strumento che fornisce ai cittadini informazioni sugli scenari di rischio e sull’organizzazione dei servizi di protezione civile del proprio territorio, garantendo la loro partecipazione attiva, anche al fine di consentire loro di adottare misure di autoprotezione nelle situazioni di emergenza.
Attualmente, grazie all’impegno massiccio della Regione Campania, il 95% dei Comuni è dotato del Piano di protezione civile: sono infatti 523 su 550 le amministrazioni locali in regola.

I piani degli altri comuni isolani

Comune di Barano d’Ischia con delibera consiliare n. 12/2016 aggiornato 2021
Comune di Ischia, aggiornamento aprile 2021
Comune di Lacco Ameno, aggiornamento il 26 Agosto 2020
Comune di Forio delibera del 21/01/2005 (link assente)
Comune di Serrara Fontana, delibera del 11/09/2017 con aggiornamento

I piani degli altri cinque comuni isolani, oltre ad essere stati pubblicati sono stati anche aggiornati con relativa frequenza.

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