Un tuffo nella memoria, tra volti segnati dal sole, barche in miniatura e litografie d’altri tempi. La mostra “Pescatori”, in programma dal 26 aprile al 4 maggio presso la Torre del Molino (ex carcere), è molto più di un’esposizione: è un omaggio sentito e profondo a una categoria troppo spesso dimenticata, ma che ha forgiato l’anima dell’isola d’Ischia.
Ideata e curata da Luciano Di Meglio, la mostra rende onore agli antichi pescatori ischitani, veri costruttori silenziosi della prosperità isolana. Attraverso modellini, dipinti, stampe e testimonianze storiche, si delinea un percorso visivo ed emotivo che riporta alla luce sacrifici, gesti quotidiani e legami familiari con il mare.

«Con questa mostra – scrive Di Meglio – si vogliono omaggiare i pescatori per i loro innumerevoli sacrifici, mai completamente riconosciuti, al fine di tramandare alle future generazioni quanto essi, con il remo e con la rete, hanno contribuito a costruire la nostra isola».
Tra i protagonisti ricordati: Franceschino Di Meglio, pescatore costretto a smettere per un tragico incidente e divenuto poi pittore del mare e della nostalgia, e Aniellantonio Mascolo, incisore e scultore che ha saputo raccontare con le sue opere la vita semplice e dignitosa di pescatori e contadini ischitani. La mostra espone anche le affascinanti barchette in legno costruite a mano da Luciano Di Meglio, artigiano e modellista di fama, nonché fondatore del Museo del Mare di Ischia.
Un percorso che è anche personale: la copertina dell’invito ritrae Gaetano Di Meglio, bisnonno del curatore, colto in un momento di quiete con la pipa tra le labbra. Un’immagine poetica e potente, che racconta più di mille parole.
L’ingresso è gratuito. Orari di apertura: 10:30 – 12:30 e 16:30 – 19:30.
