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venerdì, Marzo 29, 2024

Pasquale Capuano: “Ho risposto presente all’invito di impegnarmi per Forio”. Primo attacco: “fare propaganda e guardate il dito”

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20 marzo: con la primavera che entra domani, così Forio entra in campagna elettorale con l’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Forio di Pasquale Capuano. In un Zi Carmela, pieno di amici di consiglieri comunali della maggioranza, si apre la corsa verso il 14 e 15 maggio.

Capuano, coerente con lo stile che lo ha sempre caratterizzato e senza nascondere quel filo di emozione che rende tutto più vero, ha letto un discorso che apre alla competizione elettorale. L’imprinting della maggioranza, oltre ad essere rappresentato dalla presenza in sala, emerge anche dal discorso: il buon lavoro realizzato dal sindaco Del Deo e dalla sua maggioranza non va trascurato, anzi va ampliato.

Si va subito al sodo e Capuano riannoda il suo discorso alle ultime parole del sindaco Del Deo, in particolare, su Panza: “trasformeremo la frazione nella capitale del turismo sportivo per garantire sviluppo e turismo tutto l’anno”.

Capuano resta sui “fatti” e attacca Stani Verde e i suoi: “Il sindaco Del Deo nel suo ruolo di presidente Ancim hanno trasformato un modo di pensare italiano fino a modificare la Costituzione con l’articolo 119. Questi sono i fatti e non certo la sterile propaganda che guarda solo al dito e non alla luna”. Chiarissimo il riferimento alla coalizione di Stani Verde.

Ma Capuano ce ne ha per tutti, anche per Vito Iacono: “La Colombaia merita riscatto” e poi apre a “nuovi approdi” e ad una nuova “rivoluzione della TARI”.

“Creare bellezza” è lo slogan di Capuano che apre ad interventi strutturali e strutturati che si coniugano con un altro slogan “creare ricchezza”. Il passaggio successivo è quello relativo ai giovani: “sono sempre un passo avanti con le idee e con la loro forza propulsiva”.

Con coraggio ci attende un nuovo viaggio e non viaggi sicuri. Correnti ghiacciate e caverne. Molti ci volteranno le spalle e non ci rivolgeranno più la parola: questa è la politica” e poi aggiunge: “Non ci siamo tirati in dietro: è quello che diremo ai nostri figli e i nostri nipoti e con lo sguardo rivolto all’orizzonte, possiamo rivendicare la liberta”

Impugno due armi: responsabilità e coraggio. E poi cita Paolo Borsellino: “con la matita nell’urna elettorale”. Questo è il luogo e il tempo dei ponti e non dei muri!

“No alla propaganda e ai festival delle chiacchiere – aggiunge -, si ad un patto inclusivo e non divisivo”.

“Nasce un campagna di potenziamento della maggioranza uscente.”

“La mia motivazione? La popolazione silente di Forio che aspettava di poter scegliere”

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