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Pascale: “non basterà una firma dal notaio, per vanificare un eccellente lavoro di anni”

By Redazione Web

October 17, 2019

Mentre rosi dalla vergogna, i tappiani continuano a nascondersi in ogni dove, Giacomo Pascale continua a tenere la scena social e continua a mettere in evidenza come e quanto sia grave l’azione di personaggi che, senza dignità politica, hanno deciso di far piombare il comune terremotato e dissestato di Lacco Ameno in un baratro di incertezza molto pericoloso.

Carmine Monti, il sindaco che ha mandato Lacco Ameno in dissesto, che si compiace di accompagnarsi con chi ama piazzare i propri figli nelle pubbliche amministrazione dove ha qualche potere (da Abramo De Siano a Polito), non avrà a difficoltà ad affrontare i lacchesi e spiegare che ha pregato Domenico De Siano, per mesi, di sfiduciare Giacomo Pascale. Perché? Non ci sono motivi, solo la piccola statura politica di chi, purtroppo, saltella da una parte all’altra, solo per soddisfare il suo piccolo ego politico.

Ma lasciamo i tappiani al loro destino, e veniamo al paese. Un paese che è costretto a vivere, oggi, la peggiore parte del terremoto. La scelta del Commissario Calcaterra, infatti, rappresenta la condanna del paese. Già la conosciamo. Il Commissario ha già fatto molti danni a Casamicciola. Ha già operato male, purtroppo.

E così, con la certezza di passare un brutto Natale, a causa di Carmine Monti, Pascale rilancia la sua posizione e rimarca quello che ha fatto.

«Nonostante la moderna tecnologia – scrive il sindaco sul facebook – , il “mondo social”, il web, TV, giornali, Instagram, Twitter,  le dirette Facebook ecc., Io continuo a preferire il “contatto umano”, la stretta di mano, il bacio, l’abbraccio, il tenersi per mano, il guardarsi negli occhi. Pertanto vi aspetto al comizio di domenica prossima, 20 ottobre, alle ore 18.30 in piazza Santa Restituta per ringraziare personalmente tutti e ciascuno di voi, per meglio illustrarvi dove siamo giunti, cosa ci attende, guardando già lontano … al futuro, come ho sempre fatto. Mentre vi scrivo sono ancora il vostro sindaco orgoglioso ed onorato di esserlo! Stamattina (ieri, ndr) con l’assessore Ciro Calise abbiamo collaudato l’ascensore al cimitero. Altra opera attesa da anni, soprattutto, dai nostri anziani! Come vedete, e come promesso, continuiamo a lavorare fino all’ultimo minuto utile, nell’interesse esclusivo della nostra Lacco Ameno, intimamente convinti, che non basterà una firma dal notaio, per vanificare un eccellente lavoro di anni. Non basta una firma per cancellare il consenso di migliaia di persone, che in te hanno riposto affetto, fiducia, speranza e soprattutto sogni di un futuro migliore! Il voto per noi resta un sentimento! E noi, con i sentimenti non giochiamo. Io, Ciro Calise, Giovanni Zavota e Leonardo Mennella siamo ancora qui, a lavorare per il bene comune, non scappiamo dal municipio con una firma apposta nottetempo. Restiamo rispettosi ed onorati del mandato popolare ricevuto, fino a quando la legge lo consente. Vi aspettiamo in tanti domenica in piazza, per rappresentare, manifestare pubblicamente insieme il “disprezzo” di tanta gente comune, semplicemente perché siamo e resteremo al vostro fianco ! Perché sono e resto uno di Voi!»

Saremo in piazza, domenica sera, per dire che gente come Carmine Monti, Polito, Salvatore Castagna e gli altri, in un paese, almeno decente, non avrebbero spazio neanche nell’ultima seria. Nell’ultimo scomparto.

Nel frattempo, però, i commenti a favore dell’ex sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale sono numerosi.

“L’Impegno Umano e Politico – scrive Paola – che ci hai dimostrato non è altro che una Dimensione del più Grande e Essenziale Impegno a servizio dell’Uomo. Con Stima ti ringrazio per quello che hai fatto fin ora, e che continuerai sicuramente a fare con la Passione che ti distingue.”

Giuseppe Di Meglio, ceo di Nitrodi non ha dubbi: “Ti ho apprezzato molto come sindaco! Sei stato l’immagine della nostra isola in tante occasioni e ci hai sempre rappresentato alla grande. Ti auguro di tornare presto al tuo posto perché lo meriti per quanto hai fatto, per quanto ti sei dedicato, per quanto hai avuto il coraggio di rappresentare e per tutta la dedizione e impegno che ci hai messo…. Senza paragoni! Vai avanti senza timore perché sei l’unico che può cambiare la politica ischitana!”

Gaetano Colella, invece, “Giacomo Pascale sindaco di Lacco Ameno: sei stato il miglior sindaco del comune del Fungo dopo il prof. Vincenzo Mennella,come competenza, onestà, rappresentatività, modo di come sei stato capace di batterti sui problemi veri dei cittadini nelle varie istituzioni competenti. In una tua intervista di quest’oggi hai dichiarato di essere figlio di pescatore, è vero. tu hai origini umili, ma molto dignitose, oneste e nobili che ti fanno onore. Lascia che questo comune sia guidato da altra roba”

Nicola Manna, da Forio, esprime il suo endorsement: “Mi dispiace prendere atto che sulla nostra isola non c’è una cultura civica e politica. Quando un sindaco è chiamato ad amministrare si dovrebbe concedere la possibilità di portare a termine il mandato. Capisco che far votare i cittadini rappresenta un grande momento di democrazia, ma cercare di andare a elezioni ogni anno è da irresponsabili. Le mie considerazioni non sono pro o contro Giacomo Pascale, ma quello che sta avvenendo a Lacco Ameno non ha alcun senso politico. La nostra isola vive, e Lacco Ameno in particolare, un momento davvero critico. Dovrebbe trionfare il senso di unità, ma forse il mio resta solo un sogno”