” Cari amici volevo comunicarvi che da oggi,dopo l’orario di chiusura del negozio, per chi ne avesse bisogno, quando ci saranno delle rimanenze verranno appese in sacchettini fuori alla porta”– aveva scritto due giorni fa Manu Pacera sulla sua bacheca fb annunciando l’iniziativa del pane solidale attiva presso il suo panifico, Fantasie di Pacera-“Si può trattare di pane,di pizze o di dolci.Cari amici questa iniziativa vuole essere un aiuto per chi ne ha realmente bisogno”.
Ebbene l’iniziativa che ha scatenato l’entusiasmo dei web nauti nella realtà non ha trovato, almeno per ora, riscontri.
La conferma ancora nelle parole agrodolci di Manu: ” Cari amici oggi sono un po triste tutto quello che avevo preparato ieri per chi ne avesse bisogno è rimasto fuori al negozio “.
In ogni caso l’iniziativa prosegue e il Panifico casamicciolese è intenzionato a tenere duro per vedere concretamente realizzata la propria iniziativa di solidarietà : “Continuerò a farlo ogni qual volta ci saranno delle rimanenze.
Amici non sprechiamo il cibo e non vergognamoci di chiedere aiuto”.
Il pane dunque resta in attesa, ma nessuno lo reclama
Il Boom di consensi virtuali non ha trovato breccia in chi ha un concreto bisogno d’aiuto
L’iniziativa del “pane solidale ” ha conquistato il cuore degli isolani , ma aspetta ancora il grande salto sulle tavole di chi ha bisogno. Lo dice il panettiere che ha dato il la all’iniziativa e lo confermano i fatti, la busta della solidarietà è rimasta appesa li dov’era, fuori dal negozio di Piazzetta Parodi. In tanti hanno sostenuto moralmente il pane da appendere alla saracinesca dopo la chiusura per donarlo a chi ha bisogno, ma poi nessuno lo ha ritirato .
Potrebbe essere un’idea, oltre che quella di proseguire nell’iniziativa, destinarlo a chi , da cittadini, sappiamo averne bisogno, magari coinvolgere le parrocchie e gli enti che già si occupano di povertà.
Indicare dall’interno chi avesse bisogno e, insieme, trovare la soluzione. La premessa è la fiducia, c’è voglia di fare del bene ma purtroppo manca la scusa, l’occasione.
