fbpx
giovedì, Aprile 25, 2024

Pallone e soldi | #4WD

Gli ultimi articoli

Daily 4ward di Davide Conte del 31 ottobre 2020

Rivivendo ieri alcune delle immagini più significative dell’epoca di Maradona a Napoli e al Napoli, in occasione dell’intera giornata di trasmissioni dedicatagli da SkySport per celebrare il suo sessantesimo compleanno, ho scoperto che il 2020 rappresenta anche il quarantesimo anniversario dell’ingresso degli sponsor sulle maglie dei calciatori e in tutta la comunicazione legata alle società.

Oggi la presenza di numerosi marchi importanti abbinati alle squadre e, come se non bastasse, ai singoli calciatori e ai loro diritti d’immagine, così come nel pre e post-partita, appare un fenomeno assolutamente normale; ma chi ha superato la “cinquantina” come me sa bene quanto il mondo del pallone apparisse un tempo molto più povero di quanto oggi, invece, riesca a gravitare in orbite di bilancio con cifre a molti zeri, raggranellando proventi dai diritti tivù, dalla qualificazione e partecipazione alle competizioni europee, dal calciomercato e finanche dai cospicui “paracadute” percepiti in caso di retrocessione in B, al punto da rendere quest’ultima una vera occasione di business da perseguire ad anni alterni.

E se pensiamo allo stesso criterio di composizione della dirigenza di una società calcistica, è facile accorgersi come le finalità imprenditoriali e politiche, pur ben presenti all’epoca, lasciavano la ribalta ad un’autentica passione sportiva, dal presidente all’ultimo dei dirigenti. E la capacità relazionale con il “potere” era quella che riusciva ad andare oltre le entrate certe della società, costituite essenzialmente dall’apporto soci e dagli incassi di biglietti e abbonamenti, penetrando nel tessuto economico-finanziario del Paese e ricorrendo a importanti interventi bancari. Proprio il caso dell’acquisto di Maradona, con l’intervento determinante dell’allora Sindaco di Napoli Vincenzo Scotti sul deus ex machina del Banco di Napoli, Ferdinando Ventriglia, lo testimonia ancora oggi.

Il calcio italiano: meglio oggi o allora? Chissà…

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos