Alla domanda su perché abbia rotto le trattative sul rinnovo del contratto, Orsini risponde così: “È interesse comune delle aziende e dei nostri dipendenti avere una piattaforma contrattuale equilibrata. Questa non lo era”.
Si candiderà alla presidenza di Confindustria? “A Confindustria non ci si candida, si viene candidati. Se così dovesse avvenire, come vedo da tanti associati e da tanti territori, potrò risponderle meglio”, risponde Orsini, che sul possibile ritorno dell’articolo 18 Orsini ha le idee molto chiare: “Non porterebbe vantaggi. Invece sarebbe ora di fare i conti veri dell’attuazione di decreto Dignità, reddito di cittadinanza e Quota 100 per destinare le risorse risparmiate a progetti forti. Le imprese hanno bisogno di concretezza e di visione. Non di demagogia, burocrazia e fiato corto”.
(ITALPRESS).