Un’operazione delicata si prepara nelle acque del porto di Pozzuoli, dove è stato individuato un presunto ordigno bellico sommerso. La Capitaneria di Porto ha emesso l’ordinanza n. 63/2025 che impone, per motivi di sicurezza, un’interdizione totale di un’area marina nella giornata di lunedì 23 giugno, dalle ore 14:00 alle 16:00.
Il provvedimento fa seguito alla segnalazione della società ILASUB srl, che durante alcuni lavori subacquei ha rinvenuto l’oggetto sospetto posizionato sul fondale del porto, alle coordinate GPS 40°49’24,36’’N – 014°06’58,26’’E. La zona interessata sarà sottoposta a un’operazione di rimozione e messa in sicurezza da parte del nucleo S.D.A.I. della Marina Militare, specializzato nella neutralizzazione di mine e ordigni in mare.
Durante le due ore previste per l’intervento, sarà vietato ogni tipo di transito, ormeggio, pesca, immersione e attività balneare in un’area circolare di 100 metri di raggio attorno al punto indicato. Anche il traffico navale nelle vicinanze dovrà attenersi a regole severe: le imbarcazioni dovranno mantenere la massima distanza e procedere a lento moto, adottando ogni misura di sicurezza.
Le uniche eccezioni al divieto riguardano le unità delle Forze Armate, della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco, del servizio 118 e di altri enti pubblici impegnati in attività istituzionali.
Chiunque violerà l’ordinanza rischia sanzioni pesanti, comprese multe amministrative o denunce penali, a seconda della gravità dell’infrazione. La Capitaneria precisa che ogni responsabilità per eventuali danni sarà a carico di chi non osserverà le disposizioni.
L’intervento rappresenta una misura precauzionale importante per garantire l’incolumità pubblica in un’area frequentata e strategica come quella del porto di Pozzuoli, già oggetto in passato di segnalazioni simili. La messa in sicurezza dell’ordigno – qualora confermata la sua natura bellica – costituirà un ulteriore passo nella tutela del territorio e dei suoi cittadini.
