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venerdì, Aprile 19, 2024

Non si corre più. Ma… ancora per quanto? | #4WD

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Molti gioiscono dell’improvvisa “presa di coscienza” degli automobilisti e motociclisti ischitani i quali, quasi incolonnati in fila indiana, procedono ormai a velocità oltremodo contenuta lungo la S.S. 270 Sopraelevata.

Qualcuno ha addirittura inneggiato ad un ritrovato senso civico e all’effetto delle lodevoli sensibilizzazioni pubbliche messe in scena dopo l’ultimo omicidio stradale agostano del povero sedicenne albanese. Ma, come direbbe il Manzoni, “fu vera gloria?” E soprattutto, durevole?

Non c’è assolutamente bisogno di scomodare i posteri per ricevere “l’ardua sentenza” nel merito! Nessuna presa di coscienza, a mio modesto giudizio, ma solo la fifa di beccarsi una multa. Lo spauracchio dei nostri concittadini al volante o su due ruote non è certo quello di passare per incivili o pirati della strada agli occhi dell’opinione pubblica, bensì esclusivamente dover metter mano alla tasca per pagare una salata ed incontestabile multa e, magari, vedersi sottrarre punti dalla patente o comminare la sospensione o il ritiro della stessa, secondo la gravità dell’infrazione.

La quasi totalità di loro, infatti, è convinta che anche in assenza della pattuglia della Polizia Locale, che solitamente si preavvisa con il segnale a cavallotto a circa cinquanta metri dalla postazione autovelox (cui fa seguito una seconda pattuglia al parcheggio Guerra che ferma le macchine segnalate oltre il limite dai colleghi “fotografi”), i cartelli monitori che rilevano la velocità di ogni singolo veicolo e che sono stati installati in tre punti diversi nei due sensi di marcia siano già di per sé in grado di multare chi infrange il limite dei cinquanta all’ora.

Suvvia, amici, sono contento anch’io che, almeno per il momento, la nostra “strada della morte” sembra non essere più il circuito della velocità per gli idioti di turno. Chiaramente, l’interpretazione corretta del concetto di civiltà senza particolari necessità coercitive resta ancora una chimera ischitana.

5 COMMENTS

  1. Per me per colpa degli incivili pagano anche i cittadini rispettosi. Quella strada non è progettata Per quei limiti e le auto soffrono e sarò controtendenza ma secondo me il comune ha solo preso la palla al balzo per fare cassa, dato che in tutto il resto dell’isola non si rispettano incroci isola di traffico di parcheggia a cazzo si fanno i controsensi più assurdi ma sì è la sopraelevata il problema. Ipocrisia vera

  2. Appunto, si guarda alla sopraelevata ma non si vede il resto. Forse gli ischitani per esempio devono imparare il rispetto della precedenza, parcheggiare dove è possibile e non lasciare la macchina così a caso. Anche il rallentare sulle strisce pedonali è un segno di civiltà. Speriamo bene

  3. Gli ischitani compresi quelli con la divisa se ne fottono delle regole. Ora è il momento di questa iniziativa, sarà anche positiva ma di problemi sull’isola ce ne sono e ce ne sono. Quindi rispondo alla domanda, quanto durerà? Poco, poi si correrà di nuovo.

  4. limite di 50..poi di 30…poi scinn e fattell a per!…se il comune vuole far cassa mettesse telecamere fisse ad ogni traversa che è spuntata sulla sopraelevata e facesse le multe a tutti quelli che attraversano la doppia striscia continua per poter prendere le suddette traverse……comune governato da una maniata di ignorantoni a tempo pieno!

  5. A ‘salire’ il motore soffre, a ‘scendere’ invece bisogna azionare di continuo il pedale del freno per rispettare questi benedetti “50 all’ora”, e questo è un dato di fatto! Tutti provvedimenti pezzotti che sembrano presi sull’onda dell’emotività, che non tengono conto delle altre situazioni di maggior pericolo che si possono incontrare. Perchè non vengono murati quei varchi sulla “strada della morte”? Chi li ha autorizzati? Sono legittime anche le casette, villette e villoni a cui conducono? Ed il mega-varco del parcheggio/stazionamento/biglietteria ex Guerra? Pare proprio che il pericolo sussiste solo se superi il limite, ma non se ti trovi davanti qualche deficiente che attraversa o svolta per il suo abusivissimo varco, perchè <>.
    Pagliacci!

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