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Non si corre più. Ma… ancora per quanto? | #4WD

By Redazione Extra

December 14, 2019

Molti gioiscono dell’improvvisa “presa di coscienza” degli automobilisti e motociclisti ischitani i quali, quasi incolonnati in fila indiana, procedono ormai a velocità oltremodo contenuta lungo la S.S. 270 Sopraelevata.

Qualcuno ha addirittura inneggiato ad un ritrovato senso civico e all’effetto delle lodevoli sensibilizzazioni pubbliche messe in scena dopo l’ultimo omicidio stradale agostano del povero sedicenne albanese. Ma, come direbbe il Manzoni, “fu vera gloria?” E soprattutto, durevole?

Non c’è assolutamente bisogno di scomodare i posteri per ricevere “l’ardua sentenza” nel merito! Nessuna presa di coscienza, a mio modesto giudizio, ma solo la fifa di beccarsi una multa. Lo spauracchio dei nostri concittadini al volante o su due ruote non è certo quello di passare per incivili o pirati della strada agli occhi dell’opinione pubblica, bensì esclusivamente dover metter mano alla tasca per pagare una salata ed incontestabile multa e, magari, vedersi sottrarre punti dalla patente o comminare la sospensione o il ritiro della stessa, secondo la gravità dell’infrazione.

La quasi totalità di loro, infatti, è convinta che anche in assenza della pattuglia della Polizia Locale, che solitamente si preavvisa con il segnale a cavallotto a circa cinquanta metri dalla postazione autovelox (cui fa seguito una seconda pattuglia al parcheggio Guerra che ferma le macchine segnalate oltre il limite dai colleghi “fotografi”), i cartelli monitori che rilevano la velocità di ogni singolo veicolo e che sono stati installati in tre punti diversi nei due sensi di marcia siano già di per sé in grado di multare chi infrange il limite dei cinquanta all’ora.

Suvvia, amici, sono contento anch’io che, almeno per il momento, la nostra “strada della morte” sembra non essere più il circuito della velocità per gli idioti di turno. Chiaramente, l’interpretazione corretta del concetto di civiltà senza particolari necessità coercitive resta ancora una chimera ischitana.