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venerdì, Aprile 19, 2024

Non obbedisce agli ordini, Del Deo fa fuori Matarese

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Forio. Lunedì decretato un nuovo organigramma del Comune

Chi è più dannoso per Forio? L’architetto Gianni Matarese o Francesco Del Deo? Eh, bel dubbio. Entrambi lavorano al comune ed entrambi non fanno bene il loro lavoro. Il sindaco, forse, un po’ di più. E così il bicchiere si è riempito e Del Deo ha completato l’ennesima punizione o vendetta, per restare fedele al suo mantra di questi mesi e la testa di Matarese ha lasciato di colpo la posizione di comando del settimo settore ed è diventato un aggregato al secondo settore, quello condotto e diretto dal vicesegretario del comune, Francesco Castaldi. E non poteva essere diversamente.

Tra Del Deo e Materese, però, l’amore non è mai scoppiato e quello di ieri è solo l’ultimo degli “sgarri” a cui il Sindaco non ha più tenuto.

Dopo un lungo periodo di malattia, poi di sospensione e di una lunga storia e di lunghi contenziosi che si accavallano ed è difficile da raccontare, Matarese rientra e Del Deo, che aveva la necessità di “punire” a sua volta Giampiero Lamonica, si inventa il settore per l’architetto e svuota di ogni potere Giampiero. Passano i tempi, i mesi e gli atti e Del Deo si rende conto dell’errore e, anche grazie alla sua inutile gestione dei dirigenti, offesi e quasi mobbizzati, con rinnovi di posizione a pochi mesi, Del Deo riesce a trovare un nuovo equilibrio e ripristina Lamonica al V settore e Matarese al settimo.

Ma l’amore tra sindaco e dirigente non è mai scoppiato. Oltre alle numerosi fronti giudiziari, lo scotto che paga Matarese è l’essere stato per lungo tempo la mano di Stani Verde. Si, secondo una storia diffusa in paese, sembra che molte denunce presentate dal consigliere comunale contro la maggioranza dove è stato eletto sia state predisposte proprio grazie a questa intesa. Intesa che, più volte anche in consiglio comunale, il sindaco ha rinfacciato al consigliere Verde, reo di voler mettere le mani sulla delega ai lavori pubblici. Ma questa è storia ormai passata.

Ma il nuovo organigramma del comune di Forio, quello che la giunta comunale ha corretto lunedì mattina con la delibera numero 119 è figlia di una reazione immediata di Del Deo.

Si racconta in paese che l’architetto Materese, domenica si sia rifiutato di effettuare un sopralluogo in qualità di Responsabile della Protezione civile. Uno sgarro, nel Del Deo pensiero, punibile con la defenestrazione del settore numero 7. Una punizione vera e propria. Giusta? Chissà.

Nel frattempo, però, non si può tacere su chi sia il sostituto di Matarese. Vola al settimo settore Nicola Regine, il primo assunto dell’era Del Deo. Lo stesso che Del Deo ha prestato come capo dell’UTC a Lacco Ameno.

 

E LA POLITICA?

Ovviamente nessuno parla. La politica di Forio fa finta di non vedere e gira la faccia dall’altro lato. Come quando un bullo picchia uno meno forte per strada e nessuno si intromette. Del Deo compie le sue vendette e le sue punizioni (è facile immaginare ad un ricorso al TAR o una denuncia per Mobbing da parte di Matarese) e tutta la politica foriana tace. Del Deo può agitare la scimitarra dell’odio e della quasi dittatura senza che nessuno lo fermi. Ora la Conti, ora la Orlacchio, ora chi scrive. Lunedì mattina, l’architetto Matarese. Ma fino a quando il consigliere sarà Mario Savio, ad uso a violenza fisica come nel caso del confronto con Giuseppe Colella o di quel venditore ambulante al consiglio comunale, non è facile pensare che la classe dirigente del comune di Forio sia complice di cotanta violenza. Gianni Matarese, il cugino del Matarese punito risulta assente alla firma della delibera per una vera assenza o per una strategia? Possibile che nessuno parli? Michele Regine, uomo di giustizia ci sei? Matarese, Galasso, Orlacchio? Avete smarrito il vostro essere giovani e democratici per far posto, invece, ai decreti quasi dittatoriali di Del Deo? Mi sembra di essere capitato in un episodio sbagliato di Game of Thrones.

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