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venerdì, Marzo 29, 2024

No uccelli? No vacanza. E io pago!

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Di Antonio BUONO* \ Bello venire in vacanza ad Ischia con la scusa dei bracconieri, ma se da oltre vent’anni su quest’isola non passano più uccelli migratori, l’unica ragione della presenza di decine e decine di pseudo-ambientalisti in giro per  boschi, colline e praterie, (parafrasando LucioBattisti), non può essere che quella delle belle passeggiate ecologiche mangiando e dormendo alla  faccia  del contribuente.

Nel dubbio, se proprio si volesse approfondire l’argomento, si potrebbe “interpellare” direttamente  un uccello che in merito alla Migrazione… la sa davvero lunga: L’AVERLA.

Già, e  c‘è poco da scherzare, le ragioni ci sono e non sono  per nulla  approssimative in quanto il fenomeno investe tutta l’Europa occidentale.  Difatti, gli scienziati di biologia animale hanno studiato  a lungo alcune specie fra le quali: l’upupa, il rigogolo, l’allodola, il fringuello, il frosone ed  in particolare l’Averla. Predatore insettivoro, il piccolo lanide si installa e può vivere solo dove alcune condizioni fondamentali si verificano, infatti necessita di un habitat cespugliato con alberi sparsi dove i grandi insetti possano sostare e nutrirsi, di un cespuglio spinoso (rovo, biancospino ecc..) nel quale  cela il nido a poca altezza,  protetto dai predatori di terra e, si potrebbe aggiungere, di  una campagna che.. non esiste più.

Come i Falchi, l’Averla non ha più un posto dove nidificare e questo è già un fattore molto importante nonché responsabile della stessa flessione. E come i Falchi, l’Averla occupa un territorio di caccia abbastanza esteso scacciando le eventuali intrusioni, è quindi ovvio che se l’area si restringe, il numero delle presenze non può che diminuire.

E’ bene evidenziare che  l’Averla è un rapace in miniatura, specializzato nel catturare grossi insetti  forniti di carapace che agevolmente scortica e squarta con il becco. Venendo a mancare  la base alimentare primaria, essa dovrebbe riconvertirsi, per cui andrebbe a spendere più energie per procurarsi la stessa quantità di cibo, con conseguente stress che la condurrebbe a perdere il nido per scarso approvvigionamento. Fuori dai confini, come uccello africano, soffre le stesse disgrazie di specie tropicali a cui eravamo abituati e che si vedono sempre meno. Difatti il grande altopiano sudafricano, dove la specie migra e risiede in inverno,  si è trasformato  per i successivi interventi monoculturali che caratterizzano l’economia agricola del subcontinente. Ad un territorio semivergine di boscaglie,  vanno sempre più sostituendosi aree coltivate con relative macchine dove non c’è più nulla che possa attrarre l’Averla. Inoltre,  molte zone adatte che consentivano la non istantanea risalita primaverile (lungo la penisola Arabica e la Siria) si sono per cause diverse desertificate e non offrono più un territorio agevole alla specie. La progressiva restrizione di tutta l’area di nidificazione Europea  conferma l’ipotesi che la specie soffra di un impatto ecologico negativo dovuto a cause complesse e varie, ma che sono principalmente determinate dalla grande metamorfosi ambientale di questi ultimi decenni.

Quindi, è chiaro che volendo semplificare il tutto in termini pratici e che ci riguardano molto da vicino,  se il dare la caccia ai cacciatori, resta l’obiettivo primario di tanti “dottori ambientalisti” che  di ambiente dimostrano di capirne ben poco, giusto per avere un tantino le idee più chiare, sarebbe il caso che si rivolgessero alle “consapevolezze dell’Averla”, in modo tale da “sparare” su di un bersaglio palesemente responsabile di tutti disastri ambientali ed a cui si deve la maggior parte della diminuzione delle specie animali. Un bersaglio che si identifica sempre più nella  mano scellerata dell’uomo, o meglio, di uomini senza scrupoli, gli stessi che pongono le loro attenzioni esclusivamente ai loro interessi ed alla devozione verso il…  “DIO DENARO”.

 

*Cacciatore a vita

7 COMMENTS

  1. Ogni anno di questi tempi (più o meno) arriva puntuale la “poesia” che ci rifila la stessa cantilena delle precedenti. Ogni anno sembra diversa ma nella sostanza è sempre la stessa!! (Ops! Non volendo mi è uscita anche una rima chissà che non mi paragonino a quello di prima)!
    A seconda del periodo dell’anno ti raccontano la poesia e così sia!!

    • A favore Della caccia.Ora di organizzare gruppo di cacciatori con photocamere per poter immortalare gli ambientalisti quando tirano fuori
      Trappole e uccellini Gia morti per poi dire che sono stati confiscati ad Ischia.e ora di and are al controattacco.
      A favore Della caccia

    • Intanto il nobile Antonio ci mette nome cognome e soprannome ,
      Lei si nasconde come gli struzzi ….
      Quindi il suo intervento vale meno di una pippa di un minorenne glabro ..
      ed ancora una volta le ho fatto un complimento.
      Senza offendere i minorenni, ancora acerbi….
      Differenti dai quaquaraqua, che fanno della propria inutilità motivo di esistenza, come il tappo nel collo di una vuota bottiglia, dove l’etichetta ricorda che un tempo che fu, qualcuno ci mise del vino … ed ora ci si trova l’odore del sughero ammuffito, che nulla preserva, se non la consapevolezza di essere costantemente inutile .
      Mi chiedo quanta incompletezza risiede nell’intimo di un animalista che null’altro ha da pensare se non alla cattiveria verso i suoi simili, verso i suoi fratelli.
      Quali danni ha subito il suo ego, quali violenze familiari …. per sentirsi emarginato al punto da odiare la razza umana.
      Immagino che molti di loro siano semplicemente opportunisti che approfittano per passare una vacanza a Ischia O altrove….ma alla radice ci deve pure essere un “capo” convinto di tutto quello che professa.
      Ecco: il danno alla società é lui.
      Lei non è altro che un suo mezzo per guadagnare qualche punticino da esibire in sede di esaltazione .
      Auguri .

  2. X Pasquale troppo “onore” chiamare questi personaggi ambientalisti!
    Questi sono solo anticaccia e basta! Fossero solo antibracconieri potrei pure capire, ma come vedi dai commenti… di “contro la caccia” ecc… sono solo dei fanatici che si mettono una divisa addosso e girano nei nostri boschi come i vecchi sceriffi del far west alla ricerca del bracconiere di avorio degli elefanti e rinoceronti africani!!!
    Io sono cacciatore e mi sento 100, 1000, 10.000 volte più ambientalista di loro!
    E come dice Antonio ogni scusa è buona per farsi la vacanza a Ischia a spese della collettività!Vedrai che tra qualche giorno tirano fuori la solita trappolella e qualche vecchia cartuccia per giustificare la loro presenza (a spese nostre) sull isola.

  3. Ciao contro la caccia…sono pienamente d’accordo con te, e non ci stancheremo mai di dire sempre le stesse cose, fino a quando certa gente, che non ha nulla da fare dalla mattina alla sera, si convincerà che i veri problemi su questo scoglio…sono altri. Che provino a fare la guerra all’abusivismo edilizio e magari agli scarichi nell’area Marina protetta,il primo luogo, poi, col tempo si potrà pure prendere il considerazione il “problema” caccia. Saluti.

  4. Cacciatore a vita è un SIGNORE rispetto a qualche personaggetto. Non condivido la caccia ( proprio perché sono uno struzzo) e non sono un ambientalista (perché se qualche personaggetto non lo sapesse queste due cose non vanno a braccetto).
    Qualcuno si sente offeso e replica offendendo non rendendosi conto che le sue offese e il suo modo di fare rispecchiano semplicemente ed esclusivamente la sua persona. Ma d’altronde l’essere un personaggetto significa anche questo!

    Ps.per la cronaca si dice ” 10 100 1000″!

  5. dai, non piangere….
    Del resto qui si critica un “nomignolo” ….non una persona.
    Metti almeno un nome, magari falso, come fanno tutti quelli che hanno paura di guardarsi allo specchio.
    Vedrai che ti sentirai meglio e qualcuno potrà anche dialogare con te… accompagnarti manina nella manina , in un ragionamento tanto elementare da sembrare inutile.
    Vedi… siamo già riusciti a farti dire che “cacciatore a vita è un signore”… a lettere maiuscole!!!
    Hai già fatto un giro a 360 !!
    Piano piano ti inviteremo a mangiare tordi e quaglie e poi sarai guarito!!
    Sono buonissime, sai?
    E pure salutari , non come la carne allevata.
    Dai che ci mettiamo un buon vino nella bottiglia, cambiamo il tappo …e ti elevi .
    Così metterai anche il nome sull’etichetta.
    Non ti stressare , qui si discute per gioco, tanto i fili li muovono sempre gli stessi … non illuderti.
    In Italia si produce il 90 % delle armi uso caccia .
    Le pistole in dotazione alla polizia di tutto il mondo in gran parte si chiamano Beretta ….
    I migliori fucili da caccia anche …
    Vuoi che lo stato italiano falci uno dei pochi settori per i quali restiamo famosi nel mondo?
    Più facile che chiuda l’Alitalia … e ci siamo quasi.

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