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sabato, Aprile 20, 2024

Niente in condotta! Che fine ha fatto la nuova condotta per Forio?

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La qualità amministrativa e di gestione delle “istituzioni” locali si deve dimostrare e pesare con i dati. Bisogna che si faccia attenzione su ogni atto e che, sulla finalizzazione dello stesso, si crei uno spirito critico per analizzare l’operato del dirigente, dell’operaio e, perché no, del politico che ne dovrebbe garantire la linea e l’efficienza.

Questa è una storia che merita chiarezza. Che merita una denuncia, una interrogazione al Consiglio Regione, una al consiglio comunale di Forio ed entrambe alla Corte dei Conti affinché si faccia chiarezza.

Questa è una storia che viene da lontano. O meglio, che trova ufficialità nel BURC n 443 del 24 settembre 2019 quando la giunta della Regione Campania aveva approvato, tra gli altri, i lavori di “riqualificazione delle condotte sottomarine di Lacco Ameno e di Forio d’Ischia in coerenza con gli interventi previsti dal Commissario Unico alla depurazione per la fuoriuscita dalle condizioni di infrazione, in conseguenza della urgenza relativa al completamento del sistema impiantistico fognario e depurativo dell’isola di Ischia”.

La giunta di De Luca approva sia le “Opere sottomarine a servizio dell’impianto di pretrattamento esistente nel Comune di Lacco Ameno (NA)” di cui l’ente attuatore è EVI S.p.A. per l’importo di € 2.238.739,00” sia le “Opere sottomarine a servizio dell’impianto di pretrattamento esistente e compatibili con l’impianto previsto nel Comune di Forio di Ischia (Na)”, EVI S.p.A. sempre soggetto attuatore e importo di € 2.848.000,00.

Due finanziamenti che hanno camminato di pari passo. Due interventi importanti che possono significare molto e che, oggi, tornano di attualità per i passi successi che sono stati compiuti.

Prima di vedere nel dettaglio (e per completezza di informazione) cosa si farà a Lacco Ameno ci poniamo qualche domanda per capire in quale direzione ci stanno portando.

L’EVI ha sottoscritto la polizza fideiussoria per attivare il finanziamento di Lacco Ameno. Più di 400mila euro per attivare il procedimento.

E quello di Forio? S’ stata sottoscritta una fidejussione anche per Forio? Che fine ha fatto la progettazione e la fidejussione per Forio? Speriamo qualcuno si degni di risponderci. Magari scrivono all’altro Gaetano che si presta alle risposte. Così come è legittimo chiedere chiarimenti su un’altra interessante vicenda legati a questi danari.

Era il 22 gennaio 2019, 2 anni fa, quando scrivemmo che Ghirelli “accusava” i sindaci di non poter attivare i 2 finanziamenti perché il comuni non avevano versato le quote del 2019 e precisamente: “sono emersi dei problemi in relazione alla fideiussione, attesa la natura di soggetto in liquidazione della EviI Spa». Precisando che «alternativamente, potrà essere depositata cauzione per un importo pari ad un milione di euro presso la Banca d’Italia e che, in tale evenienza, sarà necessario per l’Evi Spa il celere incasso delle somme dovute dai comuni soci per le forniture idriche, ammontanti a circa euro 1.083.000,00 al terzo trimestre 2019».

Cosa è cambiato in questi 2 anni? Niente. E’ di pochi giorni, infatti, che abbiamo scoperto che l’EVI non ha versato ad Acqua Campania la proprie quote e anche quella del terzo trimestre 2019. Quindi? Perché è stata presentata una sola fidejussione e non due? Che fine ha fatto il progetto della nuova condotta fognaria di Forio?

Dal 2019 al 2021, cosa ha fatto l’Evi per il progetto di Forio? L’ammissione a finanziamento in assenza di progettazione esecutiva è stata salvata? Abbiamo ancora questo finanziamento? Perché mai Forio deve rinunciare alla sua nuova condotta? Perché mai dobbiamo realizzare la condotta di Lacco Ameno e non quella di Forio dove, almeno, si sa qualcosa circa la realizzazione del famoso depuratore mentre quello di Lacco Ameno è ancora, solo, una volontà?

Abbiamo perso € 2.848.000,00 di euro per una condotta che non sappiamo che fine ha fatto? E’ il caso di chiedere, interrogare, denunciare!

E veniamo a Lacco Ameno e alla sua “nuova” condotta.

Come è noto, l’EVI è beneficiaria dello stanziamento di un finanziamento di euro 2.238.739, proveniente dal “Patto per il Sud – FSC 2014-2020 – Piano della depurazione e servizio idrico integrato D.G.R. Campania 443/2019 – FSC 2014/2020”; più precisamente, si fa riferimento agli interventi ex D.G.R. Campania, come da Decreto Dirigenziale n. 220 del 7.11.2019, a firma del Responsabile Unico dell’Attuazione, avv. Anna Martinoli. L’EVI, quale “soggetto attuatore”, si occuperà di conseguire il “prodotto completo”: progettazione della condotta e costruzione. La condotta di progetto ha un diametro pari a mm 710 ed è di materiale PEAD PN 16; si sviluppa per una lunghezza di circa metri 800 e raggiunge la profondità di circa metri 50. Il primo tratto, per uno sviluppo di circa metri lineari (ml) 325,00 sarà posato completamente in trincea e ricoperto con lo stesso materiale sabbioso del fondale marino; per il successivo tratto, per circa ml 475, la condotta verrà poggiata sul fondale e stabilizzata da blocchi di zavorramento di peso adeguato.

La nuova condotta partirà pressappoco dalla zona del Capitello. La tempistica di realizzazione delle opere non dovrebbe andare oltre il 31 gennaio 2022. Speriamo che questa sia la volta buona e che non si assista più allo spettacolo indegno del corso più bello dell’isola inondato di liquami e prodotti fognari.

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