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giovedì, Aprile 18, 2024

Monterone piange “Sator e’ Pumpett”. Personaggio, icona, amico

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La scomparsa di Salvatore Impagliazzo, noto come Sator e’ Pumpett ha sconvolto la piccola comunità di Monterone. Uomo dinamico, amico di molti e icona di una generazione che, piano piano, scompare, Impagliazzo ha lasciato un segno indelebile nella vita di molti. La moglie Fermina, i Pino, Raffaele e tutta la famiglia lo saluteranno con gli amici presso la Chiesina Regina delle Rose a Monterone. Fedele di S. Michele Arcangelo, Salvatore ha prestato molte energie per il paese, per il suo quartiere, quella Monterone che non c’è più e che grazie alla disattenzione del comune è diventato una zona di frontiera pericolosa, nemica e criminale.

Con Salvatore, però, scompare anche il trio degli organizzarori dei “zufunielli”. Salvatore si è riunito con Vito Giò (il tabaccaio) e Leonardo il “tubista”. Salvatore si impegnava in una vera e propria: “organizzatore senza scopo di lucro” ed è stato organizzatore di tutte le feste possibili: da Santa Maria al Monte a tutte le altre legate alla tradizione di Monterone e di Forio. Gli piaceva proprio farle queste cose e le faceva bene.

Fatima Impagliazzo Nicolella  lo ricorda con parole d’affetto: “Parè. Parè sei e sarai sempre nel mio cuore e nei miei pensieri. Un giorno ci rivedremo e ci riabbracceremo più forte che mai”

Vito Iacono, invece, traccia il profilo diverso: “Monterone è in lutto ed io sono molto triste. Ci ha lasciato un compagno di tanti momenti di allegria, un amico del quale ci si poteva fidare, un uomo buono e generoso, anche troppo! Sempre in prima linea per rinnovare le tradizioni, per onorare ed animare le feste o al fianco di chi aveva bisogno. Era una figura centrale della nostra Contrada e della Sua, e nostra, Piazza Cerriglio, che da oggi sarà più vuota. Tutti noi gli dobbiamo molto, la comunità Parrocchiale gli deve tanto. Ora sarai con gli altri nostri amici, con il tuo mitico Padre del quale sei stato degno erede, ma soprattutto sarai con il tuo amato don Pasquale. La faremo quella statua, alla quale tenevi tanto, in suo onore e nel tuo nome. Grazie Salvatore, grazie di tutto e scusa se qualche volta non sono stato degno del tuo entusiasmo, delle tue passioni per la nostra gente e per la nostra terra. Ci mancherai, come mancherà alla sua famiglia un Marito, un Padre, un Nonno esemplare, eccezionale e devoto. Mancheranno i tuoi fuochi, i tuoi rimproveri affettuosi, il tuo sorriso e tanto altro. Ciao Salvatore ed ancora GRAZIE!!!”

Anche Peppino Maresca ne traccia un ricordo: “Oggi Forio è diventata più povera. L’amico, e per me il caro cugino, Salvatore “Pompetta” Impagliazzo, inaspettatamente, non è più tra noi. Certo non ci si può opporre alla morte e niente e nessuno potrà riportarlo indietro e, sicuramente, la sua assenza sarà dura da sopportare ma, e di questo sono certo, tutti noi continueremo a vivere portando nel cuore la nobiltà del suo animo, cercando di incontrarlo nel ricordo dell’affetto che aveva per tutti. A tutta la sua grande e bella famiglia, i sentimenti del mio profondo e commosso cordoglio. A Dio caro Salvatore”

Nicola Baculese Manna, sempre attento al territorio, sottolinea: “Ho appreso pochi istanti fa la triste notizia della scomparsa di Salvatore Impagliazzo, meglio conosciuto a Forio, soprattutto nella mia Monterone, come “Sator e’ Pumpett”. Salvatore era un uomo molto popolare, e io lo ricordo sempre in prima linea nelle iniziative che tendevano a dare dignità a Monterone, anche attraverso l’organizzazione di eventi festivi. Pregherò per te, caro Salvatore. Alla famiglia Impagliazzo, in particolare ai miei amici Pino, Raffaele, Nello e Vito, le mie più sentite condoglianze.

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