L’uomo avrebbe avuto contatti con Anis Amri, il tunisino 38enne sospettato di aver messo a segno l’attentato dei mercatini di Berlino nel dicembre 2016. Nel corso della sua permanenza presso il penitenziario di Catanzaro, da cui e’ stato dimesso per fine pena nel marzo scorso, l’uomo avrebbe minacciato di morte un magistrato e manifestato la volonta’ di compiere un attentato terroristico in Italia una volta ritornato in liberta’.
L’egiziano e’ stato condotto presso il centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio, a Potenza, in attesa dell’espulsione che impedira’, per i prossimi 10 anni, il rientro dell’uomo in tutta l’area Schengen.
(ITALPRESS).