fbpx
sabato, Aprile 20, 2024

Migliaccio: “Io in gialloblu, un sogno”

Gli ultimi articoli

La Rinascita Ischia Isolaverde ha chiuso il suo campionato con la qualificazione ai play off per la promozione nel prossimo campionato di Promozione. I gialloblu di Isidoro Di Meglio, con il successo di domenica pomeriggio hanno allungato due ottime strisce positive: la prima, iniziata dopo la sconfitta nel derby a Lacco Ameno, è fatta da 11 risultati utili consecutivi, mentre la seconda dice 5 vittorie nelle ultime 5 partite di campionato. Insomma, basta per certificare che la compagine isolana è davvero in piena forma, cosa che le consentirà di approcciare la post season con maggiori possibilità di conquistare l’obiettivo più importante.
Ma non è stato tutto così facile. La squadra isolana ha sofferto tanto nei mesi invernali, dopo essere partita con tante incognite e – come risaputo – con un cambio in panchina dopo sole 3 giornate. Due trasferte, su campi dove in stagione non ha vinto, attendono capitan Del Deo e soci, che dovranno necessariamente vincere per andare avanti. Chi, nella prima di queste uscite, non potrà essere presente – parliamo della semifinale di domenica pomeriggio a Chiaiano contro il Plajanum – sarà Antonio Migliaccio, centrocampista offensivo gialloblu che è stato fermato dal Giudice Sportivo per 2 giornate (una l’ha scontata). Con Migliaccio abbiamo fatto una chiacchierata sul momento ischitano e sulle sue sensazioni personali.

Migliaccio, ha dovuto guardare la gara fra la Rinascita Ischia Isolaverde e lo Sporting Campania dalla tribuna per squalifica. Cosa è successo a Cardito, che ha costretto l’arbitro a cacciarla via dal campo?
“Dopo circa 10 minuti dall’inizio della partita di Cardito, i giocatori della squadra di casa andarono tutti addosso al nostro capitano, Antonio Del Deo. In quel momento, ho commesso una ingenuità. Non c’entravo nulla, ma comunque sono andato in campo dalla panchina per cercare di tirare Antonio lontano da quasi tutta la compagine carditese, che gli stava addosso. L’arbitro vide che ero entrato in campo e mi espulse insieme ad un altro giocatore del Cardito. Ribasdisco che ero andato per aiutare il capitano e non per fare altro, ma riconosco sia stata una ingenuità. Il motivo, infine, per cui ce l’avessero con Del Deo non lo abbiamo capito bene. Qualcuno diceva perché durante la partita di andata avesse fatto qualche fallo di troppo su un loro giocatore. Ma non è così”.

Domenica avete ottenuto la quinta vittoria di fila e l’undicesimo risultato utile, battendo lo Sporting Campania. A parte le assenze motivate, mister Isidoro Di Meglio ha approfittato per far giocare di più qualcuno che finora aveva avuto meno opportunità di farlo…
“Si, il mister ha approfittato soprattutto per fare questo, però già in settimana e prima della partita ha detto a tutti che la stessa era da vincere comunque. Non dovevamo regalare nulla a nessuno. Nel primo tempo abbiamo avuto un po’ di difficoltà a trovare la via giusta della rete, ma ero sicuro che nella ripresa saremmo riusciti a vincere perché avremmo visto una Ischia diversa”.

Ora si deve guardare avanti, dove c’è il play off contro il Plajanum Chiaiano. Quella giocata al “la Paratina” qualche settimana fa, fu una gara rocambolesca, che potevate far vostra ma che alla fine sembrava persa. Che partita potrebbe essere quella di domenica?
“In campionato, a Chiaiano facemmo un buon primo tempo, meritando di andare più volte in rete. Fummo un po’ sfortunati, poi come accade spesso nel calcio chi sbaglia poi paga. Andammo sotto e fummo bravi a recuperare il risultato nel finale, però quelli furono punti persi…”.

Leggo un po’ di rammarico nelle sue parole. Siete soddisfatti di quello che avete fatto finora, oppure potevate fare di più?
“Si, qualche rimpianto c’è. Abbiamo lasciato per strada parecchi punti pesanti. Basti pensare che ne abbiamo dati 5 al Lacco Ameno, abbiamo pareggiato in casa con Marano e Loggetta, squadre non imbattibili. Se avessimo vinto queste partite avremmo addirittura potuto fare il secondo posto e quindi disputare i play off a casa nostra”.

Quanto vi preoccupa il fatto che dovrete giocate, se come speriamo tutto andrà bene, su campi che vi sono stati ostici e dove potrete ritrovare ambienti piuttosto ostili e dove non siete riusciti a vincere…
“A noi non fa paura nulla e nessuno. Dovremo andare prima a Chiaiano ad esprimere il nostro gioco. Sono fiducioso. Con questa squadra possiamo ambire a grandi traguardi. E’ vero che non abbiamo vinto scontri diretti esterni quest’anno, però penso che oggi abbiamo tutte le capacità per venire a capo delle nostre avversarie. Ripeto, sono fiducioso”.

Quanto sarà dura per lei dover guardare dalla tribuna, per squalifica, la semifinale play off, come ha già fatto per lo Sporting Campania?
“Per me è stata già dura con lo Sporting Campania e sarà ancora più dura a Chiaiano. Ma sono convinto che i miei compagni andranno in campo per vincere e che alla fine vinceranno”.

Crede che il suo futuro possa proseguire alla Rinascita Ischia? E, nel caso la sua esperienza stermini fra poche settimane, cosa si porterà dietro?
“Il mio futuro qui, dipende tutto dalla società. A me farebbe piacere restare in gialloblu. Sono arrivato nel novembre scorso ed sono entrato in un gran gruppo, di fratelli. Non c’è gelosia fra chi va in campo e chi no, grazie anche alla costruzione fatta da mister Isidoro Di Meglio. Per me, questo è stato un anno fantastico. Ho giocato per 30 anni a pallone e fina da piccolo ho sognato di indossare la maglia dell’Ischia potendo giocare al Mazzella, un campo su cui hanno giocato i migliori giocatori di Serie C. A 39 anni ci sono riuscito, ho raggiunto un obiettivo”.

Lei, nel calcio, ha anche un rapporto di collaborazione con la Academy del Barano. Cosa può dirci in merito? Intende proseguire anche la strada di allenatore dei più piccoli?
“Ho un buonissimo rapporto con il Barano. E’ grazie alla società bianconera se mi sono tolte altre grandi soddisfazioni nel calcio. Abbiamo vinto 2 campionati. A Barano c’è un bell’ambiente, poi Massimo Buono è un bravissimo dirigente. Spero di proseguire con il Barano. E’ un mio obiettivo, quello di dedicarmi ai Settori Giovanili, ma solo dopo che avrò smesso col calcio giocato. Ora sono al Barano, poi si vedrà”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos