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giovedì, Aprile 18, 2024

Michela e Gioia, due lottatrici dal cuore ischitano

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Michela Terranova e Gioia Chiaiese sono due ragazze “toste”. Sì, due ragazze che, seppur giovanissime, hanno già conquistato molti ottimi piazzamenti e medaglie in due sport che, nell’immaginario collettivo, sono ad appannaggio degli uomini.

Michela nel Judo e Gioia nella Boxe, infatti, costituiscono una chiara e inequivocabile eccellenza del panorama sportivo isolano.

Con loro abbiamo trascorso una bella mattinata durante la quale, poco dopo la chiusura dell’anno scolastico (hanno entrambe terminato il ciclo di studi presso la scuola media G. Scotti di Ischia, ndr), sono state premiate con un bel riconoscimento dalla preside Lucia Monti.

Gioia, cosa significa per te abbinare lo studio allo sport che pratichi a livelli così alti? Comporta tanti sacrifici?

“L’allenamento toglie tempo sia allo studio che altre attività. E’ un impegno costante che, spesso, porta a finire i compiti tardi la sera, o a sacrificare la palestra per poter studiare meglio.”

Per una ragazza, praticare la boxe, cosa significa? Tu hai raggiunto dei risultati bellissimi e traguardi molto alti, dimostrando sul campo che non vi sono sport maschili e sport femminili.

“Secondo me non esiste uno sport maschile e uno femminile, però quando dico che pratico la boxe, rimangono tutti a bocca aperta. Ma non c’è motivo, ci sono uomini che praticano danza e donne che praticano pugilato, sport maschile. Tutti hanno le stesse capacità e non vedo perché una persona non debba poter fare ciò che più gli piace.”

Tu a che livello sei arrivata?

“Ho gareggiato nei campionati italiani e sono stata convocata in nazionale. I campionati italiani li ho disputati a marzo di questo anno e dopo una settimana sono stata convocata in nazionale. Un ottimo risultato che ho raggiunto anche grazie alla Fight Gym Ischia che è la mia palestra di riferimento.”

Michela, invece, è campionessa di Judo.

“Ho iniziato a praticare Judo per gioco e poi in breve tempo è diventato un modello di vita, mi ha cambiata dentro. Mi ha fatto arrivare a importanti trofei che non avrei mai immaginato, tra cui 5 trofei Italia che mi sono valsi la qualificazione al Campionato Italiano, parlo delle vittorie a Martina Franca, Riccione, Sassari, Bergamo e L’Aquila. A dicembre ho disputato i campionati italiani e ho conquistato il titolo di vice campionessa d’Italia.”

E questo anno?

“Spero di portare a casa il titolo di Campionessa d’Italia. Nel 2020 non ci saranno olimpiadi giovanili, ma nel 2021 io con la mia palestra di riferimento, la ASD Ischia Judo, miriamo a partecipare e vincere a olimpiadi giovanili ed europei.”

Quali sono i sacrifici che una ragazza giovane come te deve affrontare per praticare Judo a questi livelli?

“La mattina la sveglia suona alle 6.00 per fare allenamento; verso le 11.30 vi è una nuova sessione di allenamento; alle 16.00 si perfeziona la tecnica e la sera combattimenti. Tutto questo deve essere conciliato con lo studio, cioè anche la sera se si è stanchi, si deve studiare.”

A scuola vi aiutano un po’? Nel senso, i professori sono un po’ più comprensivi con voi?

“I docenti sanno dei nostri impegni e comprendono le nostre difficoltà e i sacrifici che facciamo.”

Quando i vostri compagni di classe apprendono che praticate Judo e Boxe, cosa dicono?

“Tutti hanno paura – ci dichiara Gioia – ma non vi è motivo. Entrambi gli sport sono basati su aerobica e tecnica, sulle leve che possiamo applicare sugli altri. Ma non sono discipline pericolose.”

Apriamo il capitolo fidanzati…

“No comment” rispondono in coro sia Michela che Gioia.

Parliamo del riconoscimento che la Preside Monti, in rappresentanza di tutta la scuola, vi ha voluto consegnare per i vostri sacrifici. Quali sono le difficoltà principali che affrontate?

“Sono molto contenta di questo riconoscimento. Certo,oltre ai tanti allenamenti e orari da rispettare – ci racconta Michela – è l’alimentazione, spesso, il punto che crea più problemi. Dobbiamo stare sempre attente a non aumentare troppo di peso e cambiare categoria per i combattimenti.”

“Spesso non possiamo mangiare ciò che vogliamo – ci dice Gioia – e dobbiamo rientrare nel peso ideale.”

E la sera, uscite?

“Una volta ogni tanto si può, ma certo ci sono probabilità di farsi magari male uscendo o comunque di debilitarsi e, magari, in vista di una gara, non è l’ideale.”

Dove vi allenate?

“Io mi alleno sia ad Ischia – di racconta Michela – che a Napoli alla Star Judo di Maddaloni. A Ischia mi alleno 3 ore al giorno, a Napoli 8 ore al giorno.”

“Io mi alleno tutti i giorni – aggiunge Gioia – con l’aerobica, la resistenza, la tecnica, il combattimento con un collega a Ischia o a Napoli in palestre che organizzano incontri.”

Michela, per te è stata quasi una scelta naturale quella di praticare Judo visto che tuo papà ha una palestra ed è un Maestro…

“In realtà no. Mia mamma praticava calcio e non vedeva di buon occhio il Judo per me, ma poi ha cambiato idea.”

E te, Gioia?

“Da piccola avevo una baby sitter che insegnava boxe e spesso mi portava con lei in palestra. Io osservavo e imparavo alcune tecniche. Poi, dopo che questa Maestra è andata via, il nuovo Maestro mi ha chiesto di continuare. Ho iniziato quasi per caso, ma poi mi è piaciuta tanto.”

Due ragazze talentuose e serie, che con passione portano avanti il proprio sogno sportivo. Due volti freschi e belli dello sport isolano.

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