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venerdì, Aprile 19, 2024

Maxicontrolli: nelle rete di Carabinieri il Divina, l’Hotel San Michele, Carrefour e Sea and Meat

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Tra venerdì e sabato, i militari dei Carabinieri di Ischia, coadiuvati dal Servizio Veterinario ASL Napoli 2, hanno controllato diverse attività nell’azione di repressione dei reati contro la salute e hanno rilevato diverse violazioni penali ed amministrative in materia sanitaria.
All’hotel San Michele, a Sant’Angelo, venivano rinvenuti all’interno di frigoriferi 400 kg di derrate alimentari, destinate al consumo dei clienti, in cattivo stato di conservazione. Il titolare è stato deferito all’a.g. per frode nel commercio (art. 515 c.p.) e alimenti in cattivo stato di conservazione (art. 2 lett. b) e d) l. 283/62). Gli alimenti sono stati distrutti. I depositi alimentari sequestrati, ed è stata sospesa, in via amministrativa, l’attività di preparazione degli alimenti.
Al ristorante Divina, sempre a Sant’Angelo, sono stati rilevati e sequestrati 3,3 kg di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione e 4,7 kg di derrate alimentari senza le previste indicazioni di tracciabilità. Anche in questo caso il proprietario è stato deferito all’a.g. per frode nel commercio (art. 515 c.p.), commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione (art. 2 lett. b) l. 283/62) e mancanza delle indicazioni di tracciabilità (reg. cee 882/04). Alimenti distrutti e sospesa, in via amministrativa, l’attività di deposito degli alimenti.
Diverso a Barano, dove all’interno supermercato ad insegna Carrefour, sono stati riscontrati 40 kg di carne contenente additivi chimici e pericolosi per la salute pubblica. Il titolare deferito a.g. per commercio di sostanze alimentari nocive (art. 444 c.p.) e frode in commercio (art. 515 c.p.). Gli alimenti sono stati distrutti.
Presso il deposito alimentari Sea and meat, ad Ischia sono stati rinvenuti 4,6 kg di carne in cattivo stato di conservazione e 35 kg di pesce privo delle indicazioni di tracciabilità. Il titolare è stato deferito per commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione (art. 2 lett. b) l. 283/62) e mancanza delle indicazioni di tracciabilità (reg. cee 882/04).

2 COMMENTS

  1. Bel inizio della stagione turistica.
    Poi i ristoratori lamentano che i turisti preferiscono mangiarsi il panino con roba comprata dall’artigiano salumiere.
    Fanno bene, eccome!

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