Della serie Cleptocrazia alla foriana. Una delle prime cose che ha cambiato a Forio, dopo il suo arrivo Francesco Del Deo, è stata l’ìazienda che gestiva il CED. Un calcio a Peppe Colella & Company e un benvenuto a Vito Mattera, socio della consigliera Graziella Orlacchio e candidato non eletto nella lista del nuovo sindaco. E’ inutile ripercorrere la storia e ricordare ai cittadini di Forio che con queste scelte il comune si è trovato a pagare molto di più rispetto al passato. E così, dopo quella famosa gara (i lettori del Dispari ricorderanno e vi aggiungo che non sono mancate contro chi scrive ingiurie e minacce, ndr), per l’azienda del socio della consigliera comunale e candidato del sindaco arrivano “nu cuofen” di proroghe.

Leggiamo insieme l’ultima concessa alla Pointel dell’archietto Matarese che oggi vorrebbe farci credere che riuscirà a bandire, svolgere e affidare la nuova gara nei prossimi 50 giorni dopo che per gli scorsi 90 non ci è riuscito. La legge è chiara: oggi ci troviamo davanti ad un “nuovo affidamento” e ci vorrebbe che qualche consigliere comunale di opposizione portasse all’attenzione di Cantone questo gravissimo modo di gestire la cosa pubblica. Ma vediamo un po’ come si arriva a questa spesa di quasi 5mila euro.
“Vista la precedente determinazione n. 579 del 11 giugno 2015 con la quale è già stato affidato, alla ditta specializzata POINTEL COMMUNICATION S.p.A., con sede al Rione De Gasperi n.19 – 80074 Casamicciola Terme (NA), in via provvisoria il servizio di gestione e manutenzione di postazioni di lavoro, reti, centralini, sale Ced, con assistenza hardware software e sistemistica; considerato che è in fase di ultimazione la redazione della documentazione di gara e quindi non è stato ancora possibile espletare le procedure per l’indizione di un bando pubblico per l’affidamento del servizio di gestione e manutenzione del sistema informatico comunale; considerato che è non è possibile effettuare alcuna sospensione temporanea del servizio di cui, ma bisogna assicurare sempre a tutti gli uffici la continuità e l’efficienza di tale servizio; ritenuto che il tempo strettamente necessario per il completamento della redazione degli atti di cui sopra e per l’affidamento dell’appalto è stimato, salvo imprevisti, di ulteriori giorni cinquanta; ritenuto doveroso provvedere immediatamente, in via provvisoria per giorni 50 (cinquanta) dalla data di esecutività della presente determinazione, all’affidamento del servizio in oggetto, al fine di evitare gravi danni alle attività amministrative ed alla produttività dell’intero Ente”.
Tra 50 giorni, almeno che qualcuno non denunci, ci troveremo con un’altra proroga (abusiva?). Tanto basterà replicare il testo e prendere visione del nuovo ordine di acquisto come quello appena visto dello scorso 11 settembre “relativo all’affidamento del servizio di gestione e manutenzione sistema informatico (postazioni di lavoro, centralino, Ced, assistenza hardware e software, sistemistica) alla ditta POINTEL COMMUNICATION S.p.A , per un periodo di 50 giorni e dell’importo complessivo di euro 4083,00 oltre IVA al 22%”.