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sabato, Aprile 20, 2024

Maria Grazia Di Scala «Tari, la mazzata baranese ora è ancora più dura!»

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Mentre Del Deo taglia del 30% la TARI e Ischia del solo 6%, Maria Grazia Di Scala mette in evidenza l’aumento dello scorso anno del comune di Barano. Un +40% che fa la differenza, soprattutto, in questo periodo di crisi post Covid.

La Di Scala non ha dubbi: «Non so di quanto il comune di Barano abbia già ridotto o varrà ridurre la TARI, quello che so è che i cittadini baranesi comunque pagheranno una super tassa. Altro che Covid. Altro che sconti, altro che percentuali, l’unica cosa che non cambia a Barano è la fame che hanno i potentati politici che reggono le sorti del sindaco “principe”. Ho letto del 30% in meno di Forio e penso che sia possibile ridurre questa tassa e che sia una chiara volontà politica. »

«E, appunto per questo, nessun baranese, infatti – continua la Di Scala -, ha dimenticato che lo scorso anno, con un vero e proprio atto di sciacallaggio contro le imprese e le genti di Barano, la giunta di Dionigi Gaudioso ha imposto un aumento di oltre di 40%. Un aumento che oggi, ovviamente, resta una vera e propria tagliola per tutti quelli che fanno il loro meglio per andare aventi.

La solita politica di sperpero, la gestione di Barano Multiservizi e, soprattutto, la voglia di non cambiare la raccolta differenziata con un soluzioni più moderne e più attuali ci portano a guardare le lacrime  di sangue dei contribuenti baranesi.

Scriverò nei prossimi giorni al sindaco di Barano, al “principe” Gaudioso per comprendere quali siano le reali possibilità per affrontare una riduzione seria del costo della TARI e consentire a Barano di avviare una rivoluzione dello spreco. Che è l’unica cosa che non è mai stato fatto.

Chiudo con una piccola chiosa. Sono felice del momento vivo che attraversa il nostro comune. Lavori pubblici, interventi milionari e quanto altro, ma mi aspetto che il comune voglia variare un po’ i nomi dei beneficiari degli affidamenti diretti. Leggere nello stesso lavoro pubblico Trani e Melania Di Meglio, fa troppo effetto casta. Speriamo che Dionigi voglia aprire gli uffici di Via Corrado Buono con short list dove si possano iscrivere i tanti giovani esperti che abbiamo sul territorio.

1 COMMENT

  1. Non solo l’aumento, di punto in bianco, del 40% della TARI, ma se almeno fosse un servizio decente!!! I punti di raccolta sono talmente distanti tra loro che alcune persone sono costrette a servirsi di “carrellini” per trasportare buste della spazzatura da casa loro fino al punto di raccolta. O, addirittura, altre sono costrette a chiedere aiuto a chi è fornito di furgoni quantomeno per mettere organico e misto che sono quelli più “pericolosi” da mettere in auto (causa cattivi odori o percolato!!!!). Per non parlare poi degli orari! In alcuni punti lo stazionamento è di quarantacinque minuti circa (ma solitamente il furgone per la raccolta arriva sempre in ritardo), in altri punti lo stazionamento è di quattro (!!) ore (vedi Piazza di Barano!). Ora a cosa serve stare fermi quattro ore in Piazza nn si è ancora capito! E poi magari c’è chi dall’incrocio di Testaccio è costretto ad arrivare o, in Piazza, o, all’entrata della scuola media!! A me, tutto ciò, non sembra assolutamente normale e da Paese civile!!

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