fbpx
venerdì, Aprile 19, 2024

Maria Grazia Di Scala: «Adesso Dionigi si ricorda della frana ai Maronti!»

Gli ultimi articoli

In piena estate interdetto un tratto della baia. Un provvedimento “viziato” e che lascia aperti numerosi interrogativi, anche sulla reale consistenza e sull’esito dei lavori da eseguire

In piena stagione estiva Dionigi Gaudioso interdice un tratto della spiaggia dei Maronti e del relativo specchio acqueo in virtù dei lavori resi necessari alla messa in sicurezza in seguito alla frana verificatasi… oltre un anno fa! Un provvedimento del neo rieletto sindaco che ha subito scatenato la reazione di Maria Grazia Di Scala, che il suo commento lapidario lo ha postato su Facebook: «Con un’ordinanza contingibile e urgente dell’altro ieri il sindaco di Barano, a decorrere da oggi 23 giugno, ndr), ha interdetto la navigazione e la balneazione nello specchio d’acqua e di arenile al lato ovest della Baia dei Maronti, dal lunedì al venerdì e per tutta la durata dei lavori di drenaggio e ripascimento.

Un lavoro che andava fatto e che arriva con il solito ritardo tipico di certa politica: quella targata Gaudioso, Fiola, De Luca.

Qualcuno tra i tifosi strombazza efficienza e rapidità, gli altri, quelli che guardano con il giusto distacco, restano basiti e si chiedono quale urgenza ci sia in una frana che fa bella mostra di sé da oltre un anno».

La Di Scala quindi analizza punto per punto l’ordinanza: «Nell’atto del sindaco, che è quello su cui mi preme accendere le attenzioni (chiariamolo: voglio che la frana sia eliminata e la spiaggia resa fruibile. Non lasciamo spazio a speculazioni o al solito scarica barile del Sindaco e dei suoi Bravi), si legge che l’intervento è dovuto all’erosione dell’arenile causata dalle mareggiate, che ha provocato uno scalzamento della soprastante pendice a confine tra i comuni di Barano e Serrara Fontana, con crolli di materiale dalla pendice sottostante via Iesca e che, soprattutto, è un intervento “di concerto tra Utc e regione Campania”. E cioè? Vuoi vedere che sotto la frana di Via Iesca c’è anche finita la trasparenza e la correttezza degli atti? Che significa “di concerto tra Utc e Regione Campania”? Questi lavori sono quelli annunciati in piena campagna elettorale? Parliamo dei pochi spiccioli che De Luca ci ha riservato o di altro? Bastano 200mila euro a risolvere il problema? Lo avremmo voluto leggere da atti pubblici e accessibili!».

Ma oltre alla consistenza dell’intervento, ci sono altri aspetti degni di attenzione: «Volendo entrare un po’ nel tecnico, come mai ci troviamo a fare i conti con un’ordinanza contingibile e urgente come quelle relative alle emergenze sanitarie e di igiene pubblica con l’articolo 50 e non come comanda la legge con l’articolo 54? E’ questo articolo che recita “Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”.

Lo ripeto, i Maronti vanno messi in sicurezza senza se e senza ma. Ma questa ordinanza è stata inviata alla Guardia Costiera? I lavori sono autorizzati? Quale ditta li eseguirà? Davvero abbiamo perso tutti i granelli di trasparenza sotto a Via Iesca?

Sono stati effettuati studi preliminari e/o valutazioni ambientali? Insomma: questo intervento, quale correttezza segue? A me sembra che sia disposto in totale dispregio di ogni principio di trasparenza e democrazia!

La speranza è che non facciano lo stesso disastro della volta scorsa. Loro sempre i campioni della famosa passeggiata…», conclude la Di Scala.

1 COMMENT

  1. Si dice, non è mai troppo tardi. E cmq, chissà perché i lavori vengono fatti sempre in estate, sotto un sole rovente. Potrebbe essere perché Ischia vivendo principalmente di turismo in questo periodo con l’arrivo di turisti vuol fare vedere che non è vero che siamo degli scansafatiche ( come spesso dicono quelli del nord) ma siamo dei veri lavoratori? 🙂 🙂 :-).

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos