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giovedì, Marzo 28, 2024

Maggioranza, quo vadis?

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Questione Personale di Gaetano Di Meglio

Gianluca ha votato no al debito fuori bilancio per le strisce pedonali disegnate in concomitanza con il Giro d’Italia. Un modo per esorcizzare l’evento e per ribadire la sua estraneità a quei fatti. Chiusa questa parentesi, è lecito chiedersi cosa abbia combinato la maggioranza durante il consiglio comunale di ieri? E’ lecito chiederselo perché è la cartina torna sole di un’azione politica senza testa. Incassa i colpi di Bernardo e, come se niente fosse, lascia via libera al consigliere comunale di opposizione di sparare a zero su persone e numeri. Per carità, Bernardo fa benissimo, quello che viene contestato è il ruolo della maggioranza che, se non lo avessimo ancora capito, non riesce a rivendicare una sua scelta. Affondata, di fatti, la partecipata e approvata all’unanimità anche il rinvio della discussione, i componenti della maggioranzetta hanno fatto la figura dei pivelli che incassano i colpi e che, non possono far altro che rifugiarsi nell’angolo in attesa di tempi migliori. Ma Ischia Risorsa Mare piange, il Museo di Aenaria si dispera. Nonostante l’atto fosse all’ordine del giorno, caro il mio Spignese (per citare Ligabue) da oltre un anno, è deprimente vedere Carmine Bernardo demolirlo in quattro e quattrotto. I nostri prodi amministratori hanno approvato solo l’istituzione del museo, ma si sono fatti impallinare il regolamento. Ormai Carmine Bernardo si diverte. S1: abbattuto. S2 abbattuto, proprio come nella battaglia navale. Il riferimento anche al “porto” e alla voglia di cambiare Ischia Risorsa Mare di Spignese è voluto.
Ma, quel che emerge forte è che la maggioranza ha perso identità e naviga a vista. Gli equilibri precari al suo interno e i pezzi contenuti con un po’ di attack da una parte e un po’ di scotch dall’altro non consentono di fare nulla di più. Un Paolo Ferrandino smorto e un Piricelli con la proposta facile sono stati il giusto contrappeso ad un dinamico Giorgio Balestrieri. Campione nel non voto, nell’assenza al punto giusto ieri ha dimostrato anche di essere pungolo e propositivo. Ma solo fino ad un certo punto.

LA SCIARAPPA NOMINA ESPLOSIVA. Tra un filo di Attack e un pezzo di scotch siamo convinti che presto i giochi si rompono e che il commissario prefettizio possa arrivare molto presto. La nomina di Antonio Buono, il segretario provinciale del sindaco Movimento Cristiani Lavoratori molto vicino alle influenze di Crescenzio Sepe, ora dopo ora assume sempre di più l’aspetto della “testa di ponte”. Una tecnica di guerra che prevede l’aggancio del nemico su una piccola porzione per poi allargarsi piano piano. Nata, probabilmente in casa De Siano (da tempo gli Sciarappi sono in sintonia con il lacchese senatore) la nomina di Buono, che definire “aggressiv” non è azzardato, mette a dura prova la tenuta della maggioranzetta. Conoscendo Giosi Ferrandino difficilmente firmerà il decreto di nomina. Magari darà via libera ad Enzo Ferrandino ma abbiamo validi motivi per credere che Antonio Buono non sarà mai assessore del comune di Ischia (anche se non ci scommettiamo). Una nomina che non arriverà e che, di fatto, sancirà l’uscita dalla maggioranza di Cristian Ferrandino e Luca Montagna con la relativa caduta dell’amministrazione. Giosi terrà duro e ingoierà anche questo boccone pur di restare a galla e di arrivare a gennaio? Siamo sempre convinti che il peggior sindaco sia migliore di un commissario prefettizio, ma almeno ci sia il peggior sindaco. Con tutti gli sforzi, Enzo Ferrandino, è a “capo” di un coacervo di interessi privati e di piccole caste divise per due (consiglieri) che producono resti variabili. Non litigate. Scioglietevi con sorrisi e affetti…

1 COMMENT

  1. Ecco l’ha detto lei: il peggior sindaco è migliore di un commissario prefettizio, ma almeno ci sia il peggior sindaco. Non c’è bisogno di aggiungere altro, credo, se non che onestà vorrebbe che se ne andassero a questo punto a casa, per manifesta incapacità amministrativa.

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