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Ma che ordinanza è? | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 18 aprile 2025



E se proprio ieri Vi ho scritto, ancora una volta, della mancanza assoluta di una visione amministrativa e di un’agenda politica, anche e principalmente a proposito di turismo, da oggi abbiamo da parte dell’amministrazione di Enzo Ferrandino e del Comando di Polizia Locale la certezza che questo Paese è trattato da chi comanda in maniera assolutamente disomogenea e tutt’altro che ad un’unica velocità.A proposito di traffico, infatti, dopo aver assistito al disastro assoluto e all’abbandono totale di quasi una settimana fa in occasione della Domenica delle Palme, da oggi è in vigore la nuova ordinanza sulle ZTL. Prendiamo atto, quindi, che il tratto da Via Iasolino a Piazza Trieste e viceversa non merita la chiusura neppure a cavallo di Pasqua e dei ponti del 25 aprile e 1 maggio, allorquando l’intensificazione del traffico in prossimità del porto è sotto gli occhi di tutti, oltre che in graduale aumento verso il cuore della stagione. Ma per questo, dovremo aspettare “fino a diversa disposizione”. Così come Via Roma e Corso Colonna avranno una chiusura serale fino alle ore 24,00 a tutto il 4 maggio prossimo, ma dopo tale data e “fino a nuova disposizione”, la riapertura serale è anticipata alle 21.00. Stessa sorte per il centro storico ad Ischia Ponte, dove parimenti, a partire dal 5 maggio, la chiusura serale durerà fino alle 21.00, ma con l’aggravante che se alla Riva Destra del Porto, sia a pranzo che a cena, vengono tutelate le concessioni di suolo pubblico ai ristoranti e bar, facendo sì che la gente possa frequentare tali locali più o meno in pace, sia ad Ischia Ponte che al Corso, laddove sussistono analoghe concessioni, bisognerà rassegnarsi a pranzare e cenare in compagnia di veicoli a due e quattro ruote scorrazzanti liberamente e pronti a condire drink e pietanze altrui con il loro immancabile inquinamento sia acustico che da smog.Siamo dunque costretti a constatare, senza più possibilità di appello, che le misure adottate non solo risultano scoordinate e prive di una logica coerente, ma dimostrano anche l’assoluta incapacità dell’amministrazione comunale e del comando di Polizia Locale di interpretare i reali bisogni del territorio, della sua popolazione e, soprattutto, dei turisti che – ormai incredibilmente – continuano a scegliere Ischia come meta. Nessuna analisi preventiva, nessun coinvolgimento delle categorie produttive, nessun piano di medio-lungo periodo. Solo una lunga serie di pezze cucite alla meno peggio su problemi strutturali, aggravati anno dopo anno dall’inerzia e dall’improvvisazione.Il risultato? Una gestione schizofrenica degli accessi, regolamenti mutevoli da una settimana all’altra, provvedimenti che sembrano partoriti per soddisfare più esigenze personali o elettorali che logiche urbanistiche, ambientali o turistiche. E mentre il resto del Paese cerca di innovare e rendere i centri urbani vivibili e accoglienti, qui si è ancora prigionieri di vecchie logiche e di un approccio amministrativo che appare sempre più stanco, svogliato e autoreferenziale.La verità è che questo Comune non ha alcuna reale idea di cosa significhi valorizzare un territorio, governarlo con visione, metterlo al servizio dei cittadini e di chi, anche solo per pochi giorni, sceglie di visitarlo. La totale assenza di un piano traffico degno di questo nome, la gestione irrazionale delle ZTL, l’incapacità di conciliare le esigenze dei residenti con quelle degli esercenti e dei turisti, sono solo alcune delle testimonianze di una macchina amministrativa sorda, cieca e incapace di ascoltare. Basterebbe poco: buon senso, visione condivisa, volontà di ascoltare davvero la cittadinanza. Ma a Ischia, evidentemente, questa piccola utopia non è proprio alla portata di Enzo Ferrandino e compagni.

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