venerdì, Luglio 11, 2025

L’ultima “perla” di Pascale. A Lacco Ameno, le spiagge col cesso… da quello affianco

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Stabilimenti balneari sprovvisti di servizi igienici “consorziati” con attività limitrofe. L’Asl che ne pensa?

L’ordinanza balneare di Giacomo Pascale, prima adottata e poi subito dopo rettificata per cancellare il divieto di portare cani in spiaggia, non finisce di stupire ed è ormai al centro di critiche e polemiche. Una situazione tutt’altro che rara per certe iniziative partorite dal sindaco di Lacco Ameno.

C’è infatti un passaggio del provvedimento che appare del tutto incongruo e anche in contrasto con la normativa in materia. Si tratta dell’art. 6, contenente la “Disciplina particolare per gli stabilimenti balneari”. Qui si legge testualmente: «È data facoltà ai concessionari di sottoscrivere convenzioni con esercizi commerciali adiacenti per l’uso di servizi igienici qualora non installati».

Diversi lettori ci hanno già contattato per evidenziare l’assurdità di una previsione che consente a uno stabilimento balneare la possibilità di consorziarsi con un’attività limitrofa per l’utilizzo dei servizi igienici da parte di clientela e lavoratori.

Ma non è finita. Infatti ci viene riferito in proposito che praticamente tutti gli stabilimenti balneari nel centro di Lacco Ameno sono sprovvisti di servizi igienici, che però nella Scia di inizio attività annuale devono essere per forza menzionati. In caso contrario, non potrebbero aprire. Anche per queste attività è infatti prescritta la presenza dei servizi igienici. Dunque come la mettiamo?

Quale è la sostanza del contenuto di quelle SCIA? E l’ufficio preposto dell’Asl Napoli 2 Nord è a conoscenza del “caso”? Considerato che ora è diventato di dominio pubblico, quali azioni intenderà intraprendere nei confronti degli stabilimenti balneari sprovvisti di un requisito essenziale, anche se “autorizzati” dal sindaco?

Restano poi altri interrogativi e considerazioni (anche maliziose) sulla reale finalità di questa disposizione sindacale, chiaramente favorevole ai titolari degli stabilimenti. Tutti aspetti sicuramente da chiarire e su cui è prevedibile un intervento dell’opposizione. Insomma, in aggiunta al caldo che già ci tormenta, in questa estate 2025 le spiagge lacchesi sono destinate a diventare ancora più roventi. E tutto a causa dell’ennesima perla del “Barone”…

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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