Consigliere comunale a Ischia, comandante dei vigili nel Napoletano. E allora…

DALLA REDAZIONE | Caro Giosi, guarda come si fa. Sembra essere questo, grosso modo, il messaggio che il consigliere comunale Antonio Piricelli invia, benché criptato, al sindaco di Ischia. L’argomento è un argomento caldo e delicato, in particolar modo dopo il maxi sequestro di botti illegali operato dalla polizia a Barano d’Ischia. Un intervento al quale Ferrandino aveva pubblicamente applaudito. Ma il Dispari gli aveva suggerito – e con lui lo aveva fatto a tutti i sindaci dell’isola – di far seguito alla “letterina” con un’ordinanza ad hoc per il contrasto della vendita e dell’utilizza dei botti illegali, sulla scia di quanto fatto da alcune amministrazioni comunali, non ultima Reggio Calabria. E con benefici certi e assodati per la pubblica incolumità e per la salute degli animali.
Ebbene, arriva – ironia della sorte – proprio da uno dei nostri amministratori, nelle veci però di comandante della Polizia Municipale di Casavatore un messaggio forte e chiaro, con l’ordinanza numero 86 dello scorso 17 dicembre, a firma proprio di Antonio Piricelli.
Il quale premette, intanto, «che è necessario avviare una corretta prevenzione rispetto alla vendita ed all’uso dei botti illegali» e che «occorre avviare anche una campagna di sensibilizzazione rispetto al fenomeno», suggerimenti che a Ischia non disdegneremmo. E ancora, si legge nell’ordinanza: «nel periodo delle ricorrenze natalizie e di fine anno , in modo indiscriminato vengono utilizzati botti ed altri tipi di esplosivo». Piricelli prende atto, sempre riferendosi al territorio di Casavatore, «che alcuni tipi di esplosivo costituiscono pericolo sia per la persona che li utilizza che per gli altri, mettendo a serio rischio la pubblica e privata incolumità dei cittadini» e che, certo, « esistono una serie di botti che sono di libera vendita negli esercizi autorizzati». In virtù di tutto ciò, e  considerato «che è necessario ed urgente tutelare la pubblica e privata incolumità dei cittadini , avviando la prevenzione per tale materia», il comandante della Polizia Municipale «ordina che è fatto divieto di detenere illegalmente , e di vendere materiali e prodotti esplodenti senza autorizzazioni; è fatto divieto di vendita ambulante di prodotti esplodenti non consentiti dalle normative vigenti in materia e senza le dovute autorizzazioni; è fatto divieto di accensione e sparo nella pubblica via , nei centri abitati , tra la gente , di qualsiasi tipo di materiale esplosivo». L’ordinanza, pubblicata all’albo pretorio , venga notificata a vista dall’ufficio notifiche dell’ente a: all’ ufficio u.r.p. per la sua divulgazione a mezzo sito istituzionale; al comando di polizia locale di Casavatore , al comando stazione carabinieri di Casavatore ed al commissariato di p.s. di Afragola , i quali ognuno per la propria competenza, sono incaricati della esecuzione e sorveglianza.
E dunque il consigliere comunale sembrerebbe, più o meno implicitamente, “suggerire” al sindaco di Ischia che è forse il caso di fare sul serio: più delle letterine, in questo caso, possono evidentemente le ordinanze. Capito?