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sabato, Aprile 20, 2024

Lo sfogo. Giovanni Lombardi: «Una class action contro l’EAV»

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Gaetano Di Meglio | Caro direttore sono esasperato. Ho da poco terminato di litigare con un cliente che mi accusava di avergli rubato i pacchi. Non c’è stato modo di fargli capire che il ritardo dovuto alla consegna di questa mattina era dovuto all’ennesimo blocco in strada di un bus dell’EAV. Davvero non so più come fare. Come categoria, caro Gaetano, ti dico che stiamo subendo dei danni enormi. Ritardi, straordinari, giri dell’isola e chilometri in più per non parlare delle consegne che non riusciamo a fare perché saltano tutti gli orari delle ZTL. Sono e siamo esasperati. Ho già dato mandato al mio avvocato di studiare i danni che stiamo ricevendo da questi continui disservizi»
La voce di Giovanni Lombardi, storico combattente dei trasporti sull’isola e leader nella logistica sull’isola, è di quelle incazzate sul serio. Senza perdere il noto contegno, però, Giovanni Lombardi è stato chiarissimo.

«Comprendo la rabbia dei presidi, dei genitori e degli studenti. Comprendo che arrivare tardi a scuola può essere un problema, così come non sottovaluto la rabbia e la vergogna che provano i nostri turisti assiepati a bordo strada, senza una pensilina o un’area dove poter attendere il bus e poi, quando finalmente, arriva, essere stipati come sardine. Comprendo le difficoltà degli operatori dell’EAV Bus, ma è arrivato il momento di capire che oltre a questi problemi i disservizi che crea l’EAV Bus hanno anche un risvolto prettamente economico. Il mio è lamento personale ma anche della categoria. Ti parlo come past president dell’ATEC, ma anche come vecchio del settore. Sento i colleghi e tutti siamo nelle stesse condizioni. Messi in strada per ore, consegne rapide che diventano odissee. E non basta il traffico che già ci ammazza, ci si mettono anche i guasti, sempre più frequenti dei bus Eav che diventa un vero disastro. Questa mattina, insieme a te, caro direttore, siamo stati testimoni di quella vergogna che è si è registrata a Piedimonte e sono stanco. Ora passiamo alle vie legali, perché non possiamo essere trattati come cittadini di serie B. Sono stato a Salerno e ho visto circolare i migliori bus d’Europa. Se non sbaglio siamo nella stessa Regine»

Lo sfogo di Giovanni Lombardi arriva in scia ai numerosi guasti di bus Eav che vi stiamo raccontando da giorni. Un momento di crisi che viene accentuato anche dall’inizio dell’anno scolastico.

Ma quello che è successo ieri (giovedì 20 settembre, ndr), tra Ischia e Barano, ha davvero dell’incredibile. Siamo nel 2019 e, con modalità adatte agli anni 80, se non 70, contemporaneamente si sono accavallati i lavori di metanizzazione a Piedimonte, l’ingresso a scuola, la rottura del bus EAV nelle strettoia che porta da Piedimonte al bivio per i Maronti e i lavori di rifacimento del mando d’asfalto di Via Vincenzo Di Meglio che sono arrivati quasi in zona “Molara”.
«Caro Direttore, quello che è successo stamattina ha dell’inverosimile. Siamo usciti di casa alle ore 7.45 e siamo rimasti bloccati nel traffico della Molara, per i lavori di rifacimento manto stradale fino alle 8.20». Oltre 30 minuti per arrivare dalla Molara ai Semafori. Nessun avviso, nessun segnale, nessuna precauzione e, ovviamente, nessun vigile urbano. Assurdo»

E se questo accadeva sul Via Vincenzo Di Meglio quello che accaduto a Piedimonte è stato ancora peggio. Con la rottura del bus nella curva dopo la Macelleria “Da Erasmo e figli”, la coda che si è creata ha bloccato lo scorrimento, in entrambi i sensi di marcia anche del tratto di strada di Via L. Scotti dove la circolazione, attualmente, è gestita da un impianto semaforico per consentire i lavori della realizzazione della condotta del gas metano.
L’assenza prolungata di vigili urbani ha fatto pendant con il caos, le file e la rabbia di automobilisti imbottigliati senza via di scampo.

4 COMMENTS

  1. Io la settimana scorsa ho atteso un’ora e 30 a Fiaiano inutilmente il 6 che ha saltato due corse. Lancio una provocazione: abolire il trasporto a pubblico a Ischia, è praticamente inutile sono soldi che noi contribuenti risparmieremmo; tenerlo in piedi in queste condizioni è inutile, solo un esborso di denaro pubblico. Se avessi saputo che l’autobus non ci fosse stato, sarei andato a piedi giu’ a Ischia Porto e avrei guadagnato tempo. Il solo fatto che esiste un carrozzone pubblico cosi’ inefficiente ha procurato a me e a tanti altri, turisti e non, inferociti alla fermata, un danno notevole (per tacere delle ripercussioni sull’immagine dell’Isola)

  2. Bravo Giovanni la tua è una iniziativa lodevole e ti esprimo tutta la mia solidarietà e tutta la mia disponibilità ad intraprendere qualsiasi tipo di iniziativa, anche fortissima.
    Ti apprezzerò ancora di più se intraprendi la stessa iniziativa per protestare contro l’ imbarco,sbarco e circolazione dei mezzi pesanti ( tir con rimorchio) che scorrazzano impunemente in tutta l’isola d’Ischia.

  3. Senti da quale pulpito viene la predica il primo a creare traffico sei proprio tu che con i tuoi mezzi pesanti blocchi un isola intera. Ringrazia la compiacenza di questi sindaci senza pxxxe che non fanno un ordinanza per farvi circolare di notte anziché di giorno con autotreni, bilici e rimorchi che con i divieti che ci sono sulle nostre strade da Barano non potreste neanche arrivare a Ischia !!!!

  4. Ma questo signore non ha una parente sul comune di Barano con varie deleghe? L EAV non è competenza del comune, ma ol traffico si!

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