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giovedì, Marzo 28, 2024

Lo scontone foriano: -30% sulla TARI. Del Deo decide per la maxi riduzione per i foriani. Ischia si ferma al 6%…

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Gaetano Di Meglio | Francesco Del Deo mette il piede sull’acceleratore per la conquista dell’isola e lo fa con una mossa di non poco conto: taglia la TARI del 30%.
Una mossa non da poco dicevamo, che spacca l’isola a metà e mostra quanto sia diverso il modo di agire. Da una parte il sindaco che taglia le tasse, dall’altro lato, invece, un sistema che se ne frega di aiutare il settore economico e che continua a far gravare su imprese e cittadini il costo della casta e della politica clientelare che sostiene le varie amministrazioni comunali.

Un taglio del 30% che non può passare inosservato e che viene annunciato pochi giorni dopo la “conquista” del comune di Lacco Ameno con l’elezione del sindaco Giacomo Pascale (il quale ora, dovrà ricambiare il supporto all inclusive ricevuto dal plenipotenziario Francesco Del Deo)
«La Giunta Comunale di Forio – si legge nel comunicato stampa diffuso ieri -, con l’approvazione della Delibera n. 103 del6/10/2020, ha stabilito, dopo una attenta valutazione, lo scadenziario per il pagamento della TARI e l’applicazione di agevolazioni per determinate categorie. Oltre ad aver confermato per il 2020 le tariffe applicate per l’annualità 2019, la Giunta Comunale di Forio, seguendo le direttive stabilite da ARERA, ha disposto una riduzione sulla parte variabile del tributo per le utenze non domestiche che sono state costrette ad osservare giorni di chiusura a seguito dei provvedimenti nazionali legati all’emergenza epidemiologica da Covid19. Ma vi è di più: rinviando all’approvazione del piano finanziario la determinazione delle agevolazioni da riconoscere alle utenze non domestiche per compensare i danni subiti dall’emergenza Covid19, è stato deliberato di dare mandato agli uffici competenti di elaborare avvisi di pagamento, al momento, decurtati del 30%»
Ma Del Deo ha fatto di più. Invece si azzannare le imprese come ha fatto il Comune di Ischia (è l’unico che va preso ad esempio perché della stessa fascia rispetto agli altri) che ha richiesto il pagamento già a settembre, Forio ha predisposto, oltre alla riduzione anche una diversa gestione delle scadenze il 30 novembre, 31 gennaio 2021 e 31 marzo 2021 o in un unica soluzione entro il 31 gennaio 2021.

Una grande differenza rispetto a quello fatto da Ischia che, incurante del periodo storico nel quale viviamo, ha confermato – di fatto – l’impostazione del 2019.
Ma perché Forio può tagliare del 30% la TARI e Ischia no? Facile, Ischia deve sostenere gli sprechi e deve inserire nel bilancio, ad esempio, i 385 mila euro di costo maggiorato della gestione di Ischia Servizi.
Ma cosa cambia questo 30%? Cambia molto soprattutto in questo periodo molto particolare. Una considerevole differenza sul costo delle imprese che significa lasciare nelle tasche degli imprenditori di Forio per affrontare questa sfida contro il Covid. Un -30% che libera le famiglie dal costo della tassa sui rifiuti e che favorisce anche la ripresa. Una pizza, una cena, una spesa extra: con questo taglio, Forio si appresta a fare un passo avanti importante. Ischia? Resta schiacciata sotto i disservizi e sotto il peso di una macchina amministrativa sanguisuga che, piano piano, la sta stritolando.
Ma è bene ricordarlo ai lettori perché, qualcuno da Via Iasolino potrebbe rispondere che il comune di Ischia ha previsto di intervenire con 800 mila euro per il 2021 e altri 800 mila euro per il 2022 a sostegno delle imprese. E’ vero, era la delibera di giunta numero 36 dello scorso giugno. Quante aziende e quante famiglie avranno problemi fino al prossimo 2022? Quanti ischitani troveranno sollievo dal credito di imposta che il comune di Ischia vuole considerare?

La scelta del comune di Forio è chiara: “Il minor gettito sarà compensato con fondi comunali ed eventuali contributi statali”. Una riduzione subito, immediata, che lascia soldi nelle tasche delle famiglie e delle imprese e che non rimanda l’aiuto al periodo elettorale come, invece, ha fatto il comune di Ischia.

Cosa ha deciso Ischia: riduzioni del 5, 6 e 8%
Il consiglio comune di Ischia, quello dove Enzo Ferrandino era assente, ha deciso il nuovo regolamento della TARI e, tra l‘altro, nelle norme transitorie ha deciso che
«Al fine di supportare le utenze non domestiche regolarmente iscritte in tassa, in particolare le imprese che per l’emergenza sanitaria hanno dovuto sospendere temporaneamente o ridurre l’attività lavorativa in attuazione dei provvedimenti governativi adottati per il contenimento della diffusione del coronavirus COVID-19, è concessa, per la sola annualità di competenza 2020, una riduzione tariffaria ex art.1 co.660 della legge n. 147 del 2013. La suddetta riduzione è così articolata:
a) per le utenze non domestiche permanenti rientranti nelle categorie tariffarie di cui alla tab.1 dell’allegato D al presente regolamento “Categorie tariffarie DPR 158/99 che hanno subito le sospensioni obbligatorie indicate dai DPCM emanati per il COVID-19” è concesso uno sconto del 6%, calcolato sulla tassa annuale complessiva, al netto delle riduzioni già esistenti;
b) per le sole utenze sottoelencate, che sono state costrette dalle misure restrittive a restare chiuse per un periodo di tempo più ampio rispetto a quelle di cui alla all’allegato D al presente Regolamento, è concesso uno sconto del 8%, calcolato sulla tassa annuale complessiva, al netto delle riduzioni esistenti: scuole pubbliche e private, scuole professionali, teatri e cinema , impianti sportivi e palestre, sale da ballo e discoteche. Alla categoria degli stabilimenti balneari è riconosciuto uno sconto del 5%, calcolato sulla tassa annuale complessiva, al netto delle riduzioni esistenti. Tali sconti sono concessi senza necessità di presentazione d’istanza da parte dell’interessato, ferma restando la potestà di effettuare il recupero di riduzioni non spettanti.

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