




ISCHIA CALCIO – U.S. ANGRI 1-1
Serie D | Girone H | 22a Giornata
L’Ischia Calcio stecca e delude ancora, contro l’Angri arriva il terzo pareggio consecutivo tra le mura amiche. La squadra di Simone Corino non sa più vincere e continua a galleggiare poco fuori dalla zona playout, mantenendo invariato il distacco dall’Ugento. Dopo una prestazione insufficiente, la truppa gialloblu scivola in classifica, subisce il sorpasso dal Gravina e diventa la prima compagine virtualmente salva. Al Mazzella va in scena un’altra gara non convincente, con gli isolani costretti a rincorrere e obbligati a replicare all’iniziale vantaggio degli ospiti.
Il tecnico si affida ad un 3-5-2, debuttano il portiere Rizzuto e l’esterno mancino Onda. Al centro della difesa si rivede Giuseppe Mattera, Errico e Pastore completano il reparto arretrato; Giovanni Mattera è il laterale a destra. A metà campo spazio per Vrdoljak, Giacomarro e D’Anna sono gli altri due interpreti. Talamo si avvicina a Piszczek e forma il tandem d’attacco. Pronti via e il numero 7 si rende subito protagonista, sul passaggio di Onda: il centravanti si gira e calcia dal limite, ma la sfera è deviata in corner. Sugli sviluppi dell’angolo, gli ischitani sono pericolosi. Traversone di Vrdlojak e colpo di testa di Errico che viene rimpallato da un difensore proprio davanti al portiere Viscovo. La risposta dell’Angri non si fa attendere con l’incornata velenosa di Cassese sulla battuta dalla bandierina da parte di Giannini, il pallone termina di un soffio a lato. Al 10’ imbucata di Talamo per Giovanni Mattera, il terzino si allunga troppo la sfera e viene contrastato al momento della conclusione. Al 13’ gli ospiti passano in vantaggio: Said va via centralmente e serve Giannini con un filtrante, il calciatore grigiorosso salta Rizzuto e insacca a porta vuota.
L’Ischia prova a crescere, ma non costruisce occasioni da gol dopo lo svantaggio. Al 24’ occasione incredibile sciupata dai gialloblu: botta di Talamo da fuori area e Viscovo respinge, Piszczek si avventa sulla sfera ma non segna da zero metri, permettendo il recupero degli avversari. Sul ribaltamento di fronte Giuseppe Mattera rischia con un passaggio verso Rizzuto, pronto ad intervenire in uscita: il centrale deve ripiegare, evitando un clamoroso autogol e l’eventuale tap-in di Kunic. L’Angri si riporta in zona d’attacco con un bolide di Giannini al 27’, la retroguardia di Corino respinge. L’Ischia tenta di chiudere in avanti, ma la prima frazione non regala altre emozioni e all’intervallo resiste il vantaggio degli ospiti. Lo spartito della partita non cambia, gli isolani sono chiamati a rincorrere e sfiorano il pareggio in avvio di secondo tempo. I padroni di casa cercano la sortita al 51’, il sinistro di Giacomarro dalla media distanza sorvola di poco la traversa. Attorno all’ora di gioco Onda e D’Anna fanno correre qualche brivido al Cavallino.
Al 64’ contropiede dei grigiorossi: Lombardo viene servito sulla trequarti e prova a sorprendere Rizzuto in uscita, ma il portiere riesce ad abbrancare la sfera. La svolta della gara per i gialloblu arriva al 72’. Sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, Pastore impatta di testa e il pallone si stampa sul palo. Talamo irrompe e con una deviazione aerea trova l’1-1 che fa respirare il Mazzella. La truppa di Corino si spinge in zona offensiva, ma non riesce a scardinare la retroguardia dell’Angri che tiene bene il campo.
Al 90’ Vrdoljak lascia partire un gran diagonale con il destro che si spegne poco lontano dal bersaglio. In pieno recupero l’Ischia trema e gli ospiti vanno ad un passo dal colpaccio esterno: Drole scappa via, riuscendo ad anticipare un difensore, e la palla sbatte sul palo. Così come all’andata, finisce 1-1. Tra i fischi del distinti e le reazioni dalla panchina, i gialloblu tornano negli spogliatoi con un risultato che non rende soddisfatti e con una prestazione che farà riflettere. Sarà una settimana lunga nel quartier generale, i gialloblu restano a secco di vittorie in questo 2025 e sono chiamati alla prova del riscatto contro il Matera in trasferta, nella tana della quinta della classe.