L’Ischia del nuovo corso Maurizi ritorna alla vittoria conquistando tre punti importantissimi per la salvezza e per il futuro. Una vittoria che permette di respirare dopo sette sconfitte consecutive e dà la possibilità alla nuova struttura tecnica di poter con più serenità intervenire nelle cose che non vanno in squadra. Perché nonostante l’importante vittoria e pur vedendo in campo un undici determinato e motivato, ci sono come sempre molte cose che non vanno in campo. Ma quest’oggi c’è da gustare una ritrovata vittoria contro la Reggina, nobile decaduta, che nel primo tempo ha avuto un paio di buone possibilità per portarsi in vantaggio. Ma nonostante Di Michele ed Insigne in campo, non è stata brava a sfruttare le occasioni. Prima frazione di gioco quasi tutta all’insegna degli sbadigli, ma che si è poi animata negli ultimi minuti quando sia la Reggina, che l’Ischia, hanno sfiorato il gol. Più pericolosi però gli ospiti. I padroni di casa, forse anche per questo,  nel secondo tempo sono scesi in campo molto più determinati che nel primo, trovando subito la via del gol, anche grazie all’ingresso di Ingretolli che con il suo fisico riesce a creare spazi per i compagni. Dopo nemmeno un minuto De Agostini è bravo a mettere un pallone velenoso in area, Ingretolli ci si avventa su portandosi un paio di difensori, la palla passa e termina sui piedi di Ciotola che calcia verso la porta. E’ gol, ma col brivido. La palla prima impatta sulla traversa, poi quando ricade, anche per merito del portiere, termina oltre la linea bianca. Esplode l’urlo liberatorio del Mazzella. L’Ischia finalmente in vantaggio in casa propria. La Reggina accusa il colpo. I gialloblù invece sembrano galvanizzati. Al 53’ c’è il raddoppio. Cruz mantiene vivo un pallone sulla fascia sinistra e serve Fiandaca che controlla e lascia partire un tiro che sorprende e batte Kovasic. Ancora un urlo al Mazzella, questa volta ancora più sentito. Era dallo scorso campionato che non si vedevano due gol di vantaggio in casa. Si respira aria di liberazione, come da una maledizione. La Reggina un minuto dopo resta in 10 per l’espulsione di Dell’Oglio che rimedia il secondo cartellino giallo. L’Ischia soffre un po’ su una serie di calci d’angolo battuti dagli amaranto in modo sorprendente mettendo quasi tutti gli uomini sulla linea di porta. L’Ischia si salva e controlla poi fino alla fine, sfiorando anche il terzo gol in più di un’occasione. I cambi di Maurizi sembrano tutti azzeccati e importanti nella gestione della partita. Vittoria meritata e fiducia per il futuro. L’esonero di Porta ha portato i primi risultati: ambiente ricompattato!

ISCHIA ISOLAVERDE: Giordano, Finizio, De Agostini, Impagliazzo, Sirignano, Empereur, Cruz, Fiandaca, Di Cesare (73’ Bulevardi), Schetter (46’ Ingretolli), Ciotola(63’ Gerevini). All.: Maurizi. A disp.: Taglialatela, D’Amico, Maione, Wagner.
REGGINA:Kovasic, Di Lorenzo, Crescenzi, Ungaro, Maita, Karagouinis, Salandria(61’ Maimone), Dall’Oglio, Louzada, Di Michele(61’Viola), Insigne. All.: Tortelli. A disp.: Centrangolo, Syku, Ammirati, Perrone, Masini.
Arbitro: Stefano Giovani di Grosseto (ass.: Simone Zanella e Veronica Vettorel di Latina)
Espulso: 54’ Dall’Oglio per doppia ammonizione
Ammoniti: Per l’Ischia Empereur  e Di Cesare. Per la Reggina Di Lorenzo e Dall’Oglio
Angoli 6 a 4 per Reggina
Recupero 1° tempo 2’ – 2° tempo 4’
Note:prima della partita osservato un minuto di silenzio in memoria del maresciallo Salvatore Pesce ex dirigente dell’Ischia.

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