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giovedì, Aprile 18, 2024

L’inquinamento delle sigarette nelle spiagge

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Ogni anno nel mondo vengono fumate circa 6.500 miliardi di sigarette, 18 miliardi al giorno, molte delle quali si trovano come residui inquinanti sulle spiagge o nelle acque dolci e salate di tutto il mondo. Mentre la maggior parte di una sigaretta si disintegra quando viene fumata, non tutto viene bruciato. Dei miliardi di mozziconi di sigaretta, solo un terzo viene gettato nella spazzatura. Gli altri vengono gettati in strada o in natura.

Il tabacco è un vero flagello per la salute dei consumatori e ha anche conseguenze drammatiche per l’ambiente. Sapevi che un singolo mozzicone di sigaretta può inquinare fino a 500 litri d’acqua? Di per sé, contiene circa un centinaio di sostanze nocive e persino cancerogene che contaminano contemporaneamente l’acqua, l’aria e il suolo. Oltre ai danni generati in termini di deforestazione, emissioni di CO2 e acidificazione del suolo, i mozziconi di sigaretta sono la principale fonte di inquinamento degli oceani.

Prodotti in plastica e tossici

I filtri per sigarette sono fatti di un materiale plastico chiamato acetato di cellulosa. Quando questi mozziconi vengono abbandonati nello spazio circostante e in natura, rilasciano non solo questa plastica, ma anche nicotina, metalli pesanti e molte altre sostanze chimiche che risultano poi assorbite nell’ambiente.

I mozziconi di sigaretta rappresentano il 40% dei rifiuti raccolti nelle città e sulle spiagge durante le campagne internazionali di pulizia. È la lettiera più comune raccolta dalle spiagge di tutto il mondo. In Italia, ogni anno vengono gettati a terra dai 30 ai 40 miliardi di cicche di sigaretta, una persona che fuma un pacchetto di sigarette al giorno da 50 anni avrà indirettamente utilizzato 1,4 milioni di litri di acqua per il proprio consumo

Uno studio ha scoperto che i mozziconi di sigaretta inibiscono la crescita delle piante, inoltre entrano regolarmente nei fiumi e negli oceani dove disperdono la loro tossicità. Molte associazioni notano che i mozziconi di sigaretta sono stati a lungo in cima alla lista dei rifiuti trovati durante la pulizia delle spiagge.

Oltre a inquinare i corsi d’acqua, gli oceani e le spiagge, queste cicche di sigaretta possono anche essere un pericolo per gli uccelli e altri pesci che si ritrovano a ingerire questi rifiuti simili a quelli atossici senza rendersene conto, i quali sono davvero pericolosi per loro.

Alcuni ricercatori di oceanologia e di scienze e tecnologie marine europei hanno valutato l’impatto dei mozziconi di sigaretta sulla diversità dei microrganismi sottomarini e sul rilascio di metalli nell’ambiente marino e dimostrando inconfutabilmente che essi aumentano le concentrazioni di ferro, manganese e zinco nell’ambiente marino e che contribuiscono all’acidificazione dell’acqua di mare e modificano la composizione dei batteri presenti nei sedimenti superficiali.

Smettere di fumare in spiaggia: un segno di civiltà e amore per l’ambiente

Molte destinazioni in tutto il mondo vietano il fumo delle sigarette tradizionali sulle spiagge, non solo per il comfort di tutti ma anche per ridurre l’impatto ambientale di questi rifiuti. Le sigarette elettroniche – come quelle della Geekvape in vendita qui–sono permesse proprio perché non solo lo svapo non è inquinante, ma non rilasciano mozziconi che rischiano di essere dispersi e contaminare l’ambiente circostante.

Negli anni passati per provare a minimizzare l’impatto ambientale delle cicche sono emerse diverse iniziative come quelle dei bar dei litorali che hanno offerto un bicchiere di birra in cambio di un bicchiere pieno di mozziconi di sigaretta.

Azioni queste che non dovrebbero vedere la luce se tutti rispettassero l’ambiente circostante e se imparassimo a raccogliere tutti i tipi di rifiuti che ci lasciamo alle spalle. Con il ritorno della bella stagione e la prossima estate ormai imminente, le spiagge saranno nuovamente invase e speriamo che gli ospiti abbiano cambiato mentalità.

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