Oggi, finalmente, si presta molta attenzione alle tematiche delle sostenibilità e della green economy: un’ottima notizia dato che dopo diversi anni in cui l’impatto ambientale è stato sottovalutato, adesso il genere umano si sta confrontando con gravi problemi come il cambiamento del clima, frutto di un pianeta oramai stressato e sfruttato all’eccesso.

Ma non è mai troppo tardi per fare un passo indietro, o meglio un passo avanti, cercando di rispettare l’ambiente e di responsabilizzare gli attori principali che incidono sulla sua salute. Le aziende, così come i privati cittadini, devono dunque accettare dei compromessi e – perché no – sfruttarli per poter raggiungere un obiettivo più ampio. Vediamo quindi di capire quali sono i vantaggi e l’attuale situazione italiana.

La green economy e i vantaggi strategici per le aziende

Un’azienda che sceglie di abbracciare la green economy raggiunge due risultati: da un lato contribuisce alla salute dell’ambiente, e dall’altro fa anche dei passi in avanti a livello competitivo. Oggi, infatti, il pubblico interessato ai prodotti e ai servizi offerti da un’azienda ecosostenibile è molto ampio, e si ha la possibilità di conquistare una nuova fetta di pubblico, con grandi vantaggi economici e a livello di brand. I primi passi in questa direzione non sono poi così difficili, dato che in prima battuta è possibile scegliere una delle offerte di energia elettrica green per partita iva, come quelle proposte da Green Network Energy, ad esempio. In questo modo si inizia proprio dalle basi, ovvero dall’utilizzo di fonti energetiche maggiormente sostenibili, senza per questo dover installare alcun impianto.

In secondo luogo, si suggerisce di intervenire sui prodotti, ad esempio utilizzando materiali riciclabili e compostabili per le confezioni e il packaging. Inoltre, è il caso di scegliere un servizio di trasporti che abbia già aderito alle logiche della green economy. In sintesi, le strade per raggiungere questo obiettivo sono numerose.

La situazione in Italia, l’Agenda 2030 e l’opinione dei consumatori

L’Agenda 2030 contiene tutti gli obiettivi che i paesi membri dell’UE devono raggiungere entro l’anno 2030, in termini di ecosostenibilità. L’Italia purtroppo è ancora indietro, e il rischio di non riuscire a completare questa tabella di marcia è concreto.

La colpa appartiene anche alle aziende della Penisola, che faticano a svincolarsi dall’idea della green economy intesa come costo, e non come investimento. Ci sono addirittura delle imprese che etichettano queste spese come un freno per il proprio sviluppo, sebbene nella Penisola la situazione stia migliorando a vista d’occhio.

Le aziende che iniziano a comprendere i benefici della green economy sono sempre più numerose, e le loro azioni da un lato aiutano il pianeta, e dall’altro vengono premiate dal mercato e dalle scelte dei consumatori. Sono proprio i consumatori a rappresentare l’ago della bilancia, dato il loro interesse verso i prodotti e le aziende green. Stando agli ultimi dati, infatti, si parla di circa 34 milioni di italiani che hanno a cuore questi fattori, e che scelgono solo le imprese verdi.